Lascia madre anziana e invalida a Roma e va in vacanza: 84enne morta di stenti, arrestata la figlia
È ai domiciliari la figlia dell’anziana di Roma morta di stenti: aveva lasciato la madre invalida a casa per andare in vacanza
Mercoledì 12 giugno 2024, i carabinieri della compagnia di Monterotondo, nel corso di una ordinaria consegna di notifica, trovarono nel suo appartamento di Roma il corpo senza vita di una donna di 84 anni. Le indagini hanno rivelato che l’anziana, invalida e non autosufficiente, è deceduta di stenti dopo essere stata lasciata sola dalla figlia, andata in vacanza. Oggi ai domiciliari per aver abbandonato la madre.
Anziana invalida trovata morta a Roma
I carabinieri di Montelibretti, in provincia di Roma, si erano recati a casa di una cittadina per la consegna di un atto.
Di fronte alla mancata risposta al campanello e insospettiti dall’odore proveniente dall’abitazione, gli agenti hanno approfondito il controllo.
La verifica del perimetro della casa ha svelato una finestra aperta, che ha permesso ai carabinieri di entrare nella casa.
Una volta all’interno, i militari hanno rivenuto il cadavere dell’anziana, 84 anni, riverso in terra e coperto solo da un lenzuolo.
Le analisi del medico legale hanno stabilito che, al momento del ritrovamento, la donna era morta già da qualche giorno.
La figlia ai domiciliari: abbandona la madre per la vacanza
Le indagini si sono subito concentrate sulla figlia 49enne, convivente e deputata alla cura dell’anziana.
Elementi indiziari hanno portato all’evidenza che, invece di prendersi cura della madre, la donna si era allontanata dall’abitazione.
Al momento del decesso, si trovava in vacanza in Abruzzo assieme ai due figli minorenni.
L’anziana, disabile e non auto sufficiente, è stata lasciata sola in casa senza cibo né acqua, né alcun telefono per chiamare i soccorsi.
La figlia è stata fermata dai Carabinieri e condotta al carcere di Rebibbia, dove il gip del Tribunale di Tivoli ha convalidato il fermo.
La donna si trova attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di abbandono di persona incapace.