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CRONACA NERA

La truffa del falso acquirente immobiliare: mentre i proprietari mostrano la casa, un complice la svaligia

La truffa della casa in vendita prevede che almeno un complice intrattenga il padrone di casa mentre un altro giri per l'appartamento per svaligiarlo

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La polizia di Fermo indaga su una banda composta da tre donne e un uomo che avrebbero messo in atto un piano criminale per svaligiare la casa di un’anziana coppia: mentre due delle donne si intrattenevano con la padrona di casa, una terza frugava l’appartamento e l’uomo attendeva in auto pronto alla fuga.

Anziani derubati in casa

In seguito alle indagini gli investigatori della Questura di Fermo hanno denunciato un uomo in stato di libertà.

Si tratta di un cittadino italiano che avrebbe partecipato in veste di autista a un tentativo di furto messo in atto due mesi fa a Porto San Giorgio, piccolo comune della provincia di Fermo nelle Marche.

Il fatto è avvenuto durante un giorno festivo: mentre due donne si intrattenevano sul pianerottolo condominiale con la padrona di casa, una terza vagava per l’appartamento a caccia di contanti e oggetti preziosi.

È stato il marito della donna ad accorgersi della presenza dell’intrusa in casa. Una volta scoperte, le donne si sono allontanate in tutta fretta discendendo le scale condominiali.

L’uomo, affacciatosi al balcone, le ha osservate salire a bordo dell’utilitaria di colore scuro dove le attendeva il loro complice.

Gli agenti della squadra mobile hanno accertato che l’auto è risultata intestata a un cittadino italiano residente in provincia di Ascoli.

La polizia, come riporta il ‘Corriere Adriatico’, non esclude il coinvolgimento di persone di etnia rom che gravitano nelle zone dell’alto-Abruzzo.

Proprio l’auto potrebbe essere determinante per rivelare elementi utili per le indagini: la vettura utilizzata dalla banda sarebbe stata ceduta senza le formalità del caso a un uomo il quale, a sua volta, l’avrebbe rivenduta senza passaggio di proprietà a un italiano residente nell’alto-Abruzzese.

Uomo denunciato per favoreggiamento

Gli agenti hanno identificato e interrogato la persona entrata nella disponibilità del veicolo, il quale avrebbe rifiutato di collaborare alle indagini.

L’uomo è stato denunciato con l’accusa di favoreggiamento personale, reato che prevede la reclusione fino a quattro anni.

Anziani vittime di truffe

Gli anziani continuano ad essere le vittime privilegiate dei truffatori. Negli ultimi tempi, in particolare, si è assistito a un proliferare della truffa della monetina che ha preso di mira soprattutto donne e persone in avanti con gli anni.

Fonte foto: ANSA

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