La sindrome otolitica di Giorgia Meloni fa slittare la conferenza stampa di fine anno al 2024: la data
La conferenza stampa di fine anno è stata confermata per il 4 gennaio, quando la premier avrà ripreso le energie dopo la sindrome otolitica
La sindrome otolitica della premier Giorgia Meloni ha fatto slittare diverse volte la data della conferenza stampa di fine anno. Dopo l’ennesimo rinvio, con il miglioramento delle condizioni di salute della presidente del Consiglio, è stata ufficializzata la data nel 2024. Dopo una chiamata telefonica, la conferenza stampa di fine anno si terrà il 4 gennaio. Sarà all’insegna della polemica, con l’assenza di una buona parte dei giornalisti che hanno deciso di prendere una posizione contro l’emendamento Costa, indicato come “bavaglio sulla bocca”.
- Nuova data per conferenza di fine anno
- Giorgia Meloni in via di guarigione
- Giornalisti contro il “bavaglio”
Nuova data per conferenza di fine anno
La conferenza stampa di fine anno con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata rimandata fino a data da destinarsi in diverse occasioni. L’ultima non prevedeva più neanche un giorno specifico, perché le condizioni di salute di Meloni erano incerte. Ora che la premier è in fase di guarigione, è stata ufficializzata la data.
La conferenza di fine anno si terrà il 4 gennaio 2024, dopo che l’ultima uscita in pubblico (non privata) di Giorgia Meloni è stata dal palco di Atreju, domenica 17 dicembre.
Giorgia Meloni in via di guarigione
La premier Giorgia Meloni è ormai in fase di guarigione. È stata visitata a casa da un otorino la sera del 27 dicembre e le è stata diagnosticata (dopo aver rimandato alcuni incontri per l’influenza) la vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB), ovvero la “sindrome otolitica” che causa vertigini e nausea.
Meloni è stata quindi costretta a letto e al buio per alcuni giorni, almeno prima della manovra per il riposizionamento degli otoliti. Dopo l’intervento dell’otorino sembra che sia riuscita ad alzarsi, ma solo con la testa sostenuta da un collare. Giovedì 28 dicembre ha potuto quindi decidere la giornata per la conferenza stampa.
Giornalisti contro il “bavaglio”
La conferenza stampa di fine anno, spostata al 4 gennaio 2024, sarà all’insegna della polemica. Primi fra tutti i giornalisti, che hanno deciso di disertare la conferenza per protestare contro il decreto Costa, che “vuole solo giornalisti amici” e mette il “bavaglio alla stampa”, come spiega Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico.
La prima protesta è stata una passeggiata davanti ai palazzi del potere con il bavaglio sulla bocca. Quella principale però esorta a disertare la conferenza stampa di fine anno, come si legge nel comunicato di FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana).