Giorgia Meloni sta ancora male per l'influenza: salta scambio auguri con Mattarella e conferenza di fine anno
Giorgia Meloni non sta bene. La premier, vittima dell'influenza, ha annullato tutti gli impegni: compreso lo scambio di auguri con Sergio Mattarella
Fermata dall’influenza. Dopo la trionfale rassegna di Atreju 2023, Giorgia Meloni ha accusato dei problemi di salute che l’hanno costretta a disdire gli impegni nella giornata di martedì 19 dicembre. La premier sperava di riprendersi, ma la situazione di mercoledì 20 ha suggerito di annullare tutto ciò che era stato annotato in agenda, compresi lo scambio di auguri col presidente Sergio Mattarella e la conferenza stampa di fine anno, prevista per giovedì 21 e rinviata a data da destinarsi. Lo confermano fonti di Palazzo Chigi.
- Annullati tutti gli impegni della settimana prima di Natale
- Conferenza stampa di fine anno rinviata al 28 dicembre
- Picco influenza e Covid sotto Natale
Annullati tutti gli impegni della settimana prima di Natale
Giorgia Meloni dovrebbe restare quindi a riposo fino a Natale.
Questi gli impegni annullati, secondo quanto riferito da Palazzo Chigi:
- 20 dicembre, ore 17: cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile, al Quirinale;
- 21 dicembre, ore 11: conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio, che sarà riprogrammata subito dopo la pausa natalizia.
Giorgia Meloni durante il suo interventu ad Atreju 2023, domenica 17 dicembre
Conferenza stampa di fine anno rinviata al 28 dicembre
A confermare il rinvio della conferenza stampa di fine anno della premier ci ha pensato anche l’Ordine dei giornalisti, che ha comunicato che si terrà giovedì 28 dicembre, sempre alle ore 11 e sempre nell’aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati.
Picco influenza e Covid sotto Natale
La premier Giorgia Meloni non è l’unica italiana a essere influenzata.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, infatti, “nella settimana di Natale potremmo arrivare a 800 mila casi tra influenza vera e propria, virus respiratorio sinciziale (Rsv), metapneumovirus e anche un po’ di Covid”, sul quale “è difficile fare stime perché i dati sono sempre sottostimati”, ha dichiarato all’Adnkronos.