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La Russia avvisa i soldati: "Fine guerra entro il 9 maggio". Biden minaccia Mosca: "Risposta nucleare"

Cresce la tensione a Washington per le prospettive del conflitto ucraino: Putin vorrebbe terminare la guerra in una data storica per la Russia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il presidente Usa Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue ultime dichiarazioni e minaccia una risposta nucleare come deterrente per i pericoli derivanti dall’azione delle truppe russe, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche nel caso si verificassero “circostanze estreme“.

Usa avvertono Mosca: “Pronti ad una risposta forte”

Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione degli alleati durante il vertice Nato di Bruxelles, circostanza che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione. In questo senso il presidente degli Stati Uniti aveva già avvertito il Cremlino in merito all’uso di armi chimiche.

Nonostante i diffusi resoconti sui problemi che le forze armate di Vladimir Putin stanno riscontrando sul terreno in Ucraina, i soldati russi stanno ricevendo dai loro superiori l’indicazione che la guerra debba finire entro il nove maggio. Lo riporta Sky News.

La data indicata dal Cremlino e il suo valore storico

I soldati ucraini riferiscono di un “costante lavoro di propaganda in corso nel personale delle forze armate russe” che fa riferimento al nove maggio, data in cui la Russia celebra – con una parata a Mosca – la ‘giornata della vittoria‘ in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.

Nel frattempo le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk, come affermato dal ministero della Difesa ucraino. Ma la conferma arriva anche dal Cremlino, tramite le parole del ministero della Difesa russo: “Il primo obiettivo per le nostre forze in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’est del Paese”.

La strigliata di Zalensky all’Unione europea sulle sanzioni

Intanto l’Unione europea si dice “pronta a chiudere scappatoie, a contrastare possibili manovre evasive e a imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità” della Russia “di continuare l’aggressione”. Sulla questione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato i 27 membri dell’Ue – ad eccezione dell’Ungheria – ma ha anche biasimato il ritardo con cui secondo lui si è mossa l’Europa: le sanzioni sono arrivate “un po’ tardi”, ha detto il presidente ucraino.

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Fonte foto: ANSA

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