La Rai non vuole mostrare i dati del televoto di Sanremo al Codacons: la motivazione fornita dall'azienda
Rifiuto per "istanza inammissibile" da parte della Rai alla richiesta del Codacons di accedere ai dati sul televoto di Sanremo
La Rai si è rifiutata di mostrare i dati del televoto di Sanremo al Codacons dopo che l’associazione aveva presentato istanza d’accesso. L’azienda, infatti, ha fatto sapere che “la richiesta in parola non può essere accolta” e ha rifiutato di fornire le informazioni richieste.
- Rai rifiuta l'accesso ai dati sul televoto
- Le critiche del Codacons
- Perché il Codacons ha chiesto i dati
Rai rifiuta l’accesso ai dati sul televoto
Secondo quanto emerso, la Rai avrebbe rifiutato l’istanza del Codacons di accedere ai dati sul televoto di Sanremo in quanto la stessa richiesta sarebbe “inammissibile” in quanto mancherebbe “di quella conformazione pubblicistica necessaria ai sensi dell’art. 22 comma 1 lettera d) della legge 241/90 a delimitare l’ambito di applicazione oggettivo del diritto di accesso agli atti”.
Il Festival di Sanremo, spiega la Rai nel motivare il rifiuto a fornire i dati sul televoto, come è noto “è infatti un programma avente finalità di spettacolo televisivo canoro e conseguentemente tutte le attività relative alle giurie e votazioni devono intendersi riferite alla disciplina interna delle regole competitive, improntata alla liceità della gara canora ma avulse da ogni finalità di pubblico interesse”.
Le critiche del Codacons
Un rifiuto, quello della Rai, che non è piaciuto all’associazione che ha l’obiettivo di tutelare e difendere i consumatori.
Il Codacons infatti, tramite il presidente Carlo Rienzi, ha sottolineato che “per la Rai, dunque, la spesa sostenuta dai telespettatori per televotare i cantanti in gara a Sanremo non è questione di pubblico interesse, e i dati sul televoto devono essere coperti da segreto”.
Una posizione, spiega Rienzi, che è “francamente incomprensibile“. E il Codacons non si fermerà, perché ha annunciato ricorso presso la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio “affinché ordini all’azienda di garantire trasparenza agli utenti e mostrare i dati richiesti”.
Perché il Codacons ha chiesto i dati
La richiesta del Codacons era arrivata all’indomani dell’ultima puntata del Festival, con l’istanza formale d’accesso alla Rai chiedendo “tutti i dati sui voti espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione; i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici”.
Una richiesta che è stata anche rinnovata dopo che Striscia la Notizia aveva mandato in onda un’inchiesta sui problemi tecnici durante la finale di Sanremo, con oltre un milione di voti che non sarebbero stati conteggiati.