La raccolta fondi per il rider eroe di Dublino supera i 300mila euro: la storia di Caio Benicio
Il rider brasiliano Caio Benicio ha fermato un uomo che aveva accoltellato tre bambini a Dublino e ora riceverà oltre 300mila euro
Caio Benicio è un rider brasiliano che il 23 novembre ha bloccato l’aggressore che ha accoltellato tre bambini e una donna davanti a una scuola di Dublino. Poche ore dopo questo episodio era partita una caccia all’immigrato nella capitale irlandese. Ma c’è anche chi ha pensato al coraggio del rider, che di fatto ha disarmato l’aggressore (un uomo di origine nordafricana ma naturalizzato irlandese) e ha lanciato una raccolta fondi.
- La raccolta fondi per il rider eroe di Dublino
- La giornata di violenze a Dublino e la caccia all’immigrato
- Il racconto di Caio Benicio: “Ho agito d’istinto”
La raccolta fondi per il rider eroe di Dublino
Un dublinese di nome Paul Darcy ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe dal titolo “Dai, compriamo una birra a Caio Benicio”.
Ma probabilmente per il coraggioso rider brasiliano di 50 anni si prevede più di una birra, perché all’appello di Darcy hanno risposto migliaia di persone e il crowdfunfing ha superato rapidamente i 300mila euro.
Le violenze di Dublino
La giornata di violenze a Dublino e la caccia all’immigrato
Tantissime le offerte arrivate da tutta l’Irlanda, un modo forse per cancellare le ore di inaudita violenza che hanno seguito la notizia dell’aggressione. Nel giro di poche ore centinaia di militanti di destra, spesso semplici delinquenti, hanno messo a ferro e fuoco alcune zone della città, facendo partire una vera e propria caccia allo straniero.
Circa ventinovemila persone hanno partecipato alla raccolta fondi per Caio Benicio, con donazioni che vanno dai pochi euro a 1.500 euro.
Ad agire per bloccare l’aggressore non è stato solo il rider brasiliano, ma anche una donna americana e un 21enne francese (quindi altri stranieri) che hanno collaborato per salvare la vita ad altri bambini.
Il racconto di Caio Benicio: “Ho agito d’istinto”
“Ho agito d’istinto, come potevo non fare nulla? Il bene e il male di una persona non è determinato dalla sua nazionalità. Non mi sento un eroe”, ha detto Caio Benicio, che ora riceverà la somma raccolta su GoFundMe.
“Ho visto l’aggressore contro la donna e i bambini, aveva afferrato una bimba e la stava accoltellando. Allora sono sceso dal motorino e l’ho colpito in testa più volte, con tutta la forza possibile e con l’unica arma che avevo, il mio casco”, ha raccontato Caio Benicio alla stampa.
“Sono un genitore anche io, prego ogni giorno che le vittime si ristabiliscano. E, sì, sono un migrante anche io, ma ho aiutato quella donna e i bambini. Vivo qui in Irlanda da venti anni, non mi sono mai sentito in pericolo. La caccia allo straniero vista giovedì è assurda”, ha concluso il rider eroe.