Rozzano, la madre di Manuel Mastrapasqua accusa il padre di Daniele Rezza: "Ha cercato di farlo scappare"
Angela Mastrapasqua, madre di Manuel, attacca il padre di Daniele Rezza e critica le parole del sindaco di Rozzano
Durissime le parole di Angela Mastrapasqua, madre di Manuel Mastrapasqua, il ragazzo ucciso a coltellate a Rozzano. La signora ha attaccato il padre di Daniele Rezza, il 19enne reo confesso dell’omicidio di suo figlio: “Doveva portarlo in caserma, non farlo scappare”.
- Parla la madre di Manuel Mastrapasqua
- La critica al sindaco di Rozzano
- I capi d'accusa per Daniele Rezza
- Le parole dell'assassino reo confesso
Parla la madre di Manuel Mastrapasqua
“Ha cercato di farlo scappare, ha lavato i pantaloni e ha cercato di farlo scappare”, ha detto la signora ai microfoni di Mediaset.
“L’ergastolo lo paghiamo noi a vita, non lui”, ha aggiunto la sorella Marika. “Gli daranno 15-20 anni, si è costituito ma in realtà è scappato, non è andato in caserma da qua, l’intento era scappare”.
Un fermo immagine tratto da un video diffuso il 13 ottobre 2024 mostra Daniele Rezza, il 19enne che ha ucciso Manuel Mastrapasqua a Rozzano.
E ancora: “Manuel era un bravo ragazzo, non faceva del male a nessuno, sempre positivo, era una persona tranquillissima, riservata”.
La critica al sindaco di Rozzano
“Manuel con Rozzano davvero non ha mai avuto niente a che fare, non conosce nessuno a Rozzano”, ha detto Angela Mastrapasqua. “Il sindaco – ha aggiunto – dice che Rozzano è un posto sicuro, ma vada lui in giro alle 3 di notte…”
I capi d’accusa per Daniele Rezza
Manuel, magazziniere di 31 anni, è stato ucciso con una coltellata al petto nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre. Era uscito poco dopo la mezzanotte dal Carrefour in via Farini a Milano, supermercato in cui lavorava.
Daniele Rezza deve rispondere di omicidio e rapina, dal momento che dopo l’aggressione ha sfilato di dosso a Manuel un paio di cuffiette da pochi euro.
L’udienza di convalida del fermo si svolgerà lunedì 14 ottobre alle 10:00 nel carcere milanese di San Vittore.
Le parole dell’assassino reo confesso
Dopo la coltellata, Manuel “era rimasto in piedi, non ho visto sangue, non pensavo di averlo ucciso”. Così ha raccontato ai carabinieri Daniele Rezza.
Il 19enne aveva poi preso un treno alla stazione di Pieve Emanuele. Ad Alessandria è stato avvistato dalla Polfer mentre si aggirava sui binari con atteggiamento confuso. “C’è qualcosa che non va?”, hanno chiesto gli agenti. “Ho un peso addosso. Ho fatto una cazz… a Rozzano, ho ucciso una persona”, ha confessato Rezza.
Il giovane era al suo primo impiego: un lavoro a chiamata presso un supermercato di Milano. A novembre compirà 20 anni.