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La dichiarazione dei redditi di Giuseppe Conte lo rende il parlamentare più "povero": quante tasse paga

Guardando la dichiarazione dei redditi dei leader politici italiani, Giuseppe Conte risulta essere il parlamentare più “povero”: quante tasse paga

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Con la dichiarazione dei redditi depositata alla Camera alla vigilia di Natale, Giuseppe Conte risulta essere il leader politico italiano con il reddito più basso. Con un reddito lordo di 24.359 euro, il presidente del Movimento 5 Stelle è lato opposto della classifica guidata da Matteo Renzi.

La dichiarazione dei redditi di Giuseppe Conte

La legge italiana impone a deputati e senatori di presentare a fine anno le proprie dichiarazioni dei redditi, e anche nel 2023 non sono mancate le sorprese.

Ma tra tutti i lauti redditi dei politici italiani, qualcuno colpisce per il motivo opposto. È il caso di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, che risulta essere il più “povero” dei leader politici italiani.

Matteo Renzi, senatore e presidente di Italia Viva che ha presentato la dichiarazione dei redditi più alta tra i politici italiani. Tra i leader di partito, il più “povero” risulta essere Giuseppe Conte

L’ex presidente del Consiglio dei ministri ha difatti dichiarato un reddito complessivo lordo di 24.359 euro, che lo pone all’ultimo gradino della classifica dei redditi dei leader politici del nostro Paese.

Le tasse pagate da Giuseppe Conte

Conte è entrato in Parlamento il 13 ottobre 2022 e, come riportato dal Sole24Ore, percepisce l’indennità parlamentare di 10.435 euro lordi al mese. Che, stando alla sua dichiarazione dei redditi, equivale a circa due mesi e mezzo da deputato.

Cifre che si spiegano con il fatto che prima di essere eletto deputato, Conte era a reddito zero. Il leader del M5S, che nello scorso anno aveva dichiarato di essere proprietario di una Jaguar del 1996 e di un’abitazione a Roma, non avrebbe quindi percepito stipendio nei circa 10 mesi al vertice del Movimento, salvo eventuali rimborsi spesa che non vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi.

Nel 2022 Conte ha quindi pagato solo 1.776 euro di tasse, 148 euro al mese, considerando anche una deduzione per l’abitazione principale di 2.327 euro e altri oneri deducibili per 7.127 euro. A questi, come riportato da Open, bisogna aggiungere 1.652 euro di detrazioni di imposta, metà delle quali sono dovuti ai bonus per la ristrutturazione di casa.

I redditi degli altri leader

Discorso diametralmente opposto per gli altri leader politici che siedono in Parlamento o in Senato. A guidare la classifica dei Paperoni è infatti Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, che ha guadagnato 3 milioni e 217 mila euro, con un aumento di circa 600mila euro rispetto all’anno precedente.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e di Fratelli d’Italia, ha dichiarato 293.531 euro. Cifre laute anche per gli altri leader di partito: 104.212 euro per Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), 99.699 euro per il leader della Lega Matteo Salvini, 94.725 euro per la nuova segretaria del Pd Elly Schlein.

Manca ancora nella classifica Antonio Tajani, leader di Forza Italia dalla morte di Silvio Berlusconi, che non ha ancora presentato la propria dichiarazione. Che difficilmente potrà essere inferiore a quella di Giuseppe Conte, dato che nel 2022 Tajani ha dichiarato un reddito pari a 54.930 euro.

Fonte foto: ANSA

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