La Corea del Nord testa un missile intercontinentale, ma fallisce; segnali allarmanti da Pyongyang
Cos'è Hwasong-17, l'ICBM mostrato da Kim Jong-un a una parata del 2020 e perché preoccupa
Nuovo test missilistico da parte della Corea del Nord nella notte italiana tra ieri, martedì 15 marzo e oggi. Ecco qual è stato l’esito del test e di quale missile potrebbe essersi trattato.
Missile Corea del Nord, è Hwasong-17? Le intelligence preoccupate
Le intelligence dei paesi vicini alla Corea del Nord, in particolare quella del Giappone e della Corea del Sud, che hanno dato notizia del test, sono giustamente preoccupate, perché il dittatore nordcoreano Kim Jong-un potrebbe avere sperimentato, nella notte tra ieri e oggi, il missile Hwasong-17.
Cos’è Hwasong-17, il missile intercontinentale mostrato a una parata del 2020
Si tratta dell’ordigno mostrato per la prima volta il 10 ottobre 2020, nel corso dei festeggiamenti per il 75mo anniversario della fondazione del Partito dei Lavoratori della Corea.
Hwasong-17 rappresenta una versione aggiornata di Hwasong-15, quindi un ulteriore passo nel programma del paese asiatico riguardante la messa a punto di un missile balistico intercontinentale (ICBM).
Test missilistico nordcoreano, com’è andato e qual è stato l’esito
L’esito del test sarebbe tuttavia stato fallimentare. Il missile, lanciato da Sunan, nei pressi della capitale Pyongyang, sarebbe infatti esploso in aria dopo essere stato lanciato.
Non è stato il primo test di Hwasong-17. Quello della notte scorsa ha infatti fatto seguito a quanto avvenuto il 27 febbraio e il 5 marzo 2022. A differenza dei precedenti test, però, l’intenzione dell’ultimo era quella di sperimentare la piena gittata del missile.
Corea del Nord e nucleare, cosa sappiamo: la possibile data del prossimo test di Kim Jong-un
Con simili azioni la Corea del Nord trasgredisce la moratoria unilaterale sui test di missili a lungo raggio e di armi nucleari del 2017, quando Donald Trump ha intavolato un colloquio con il dittatore asiatico.
Le intelligence hanno sottolineato come il momento sia effettivamente congeniale all’agire indisturbato di Kim Jong-Un, perché la Russia, impegnata in Ucraina e ai ferri corti con l’Occidente, difficilmente si allineerebbe a nuove sanzioni nei confronti della Nord Corea.
Ora gli occhi sono puntati sul 15 aprile, quando in occasione dei 110 anni dalla nascita di Kim Il-sung, l’ex presidente iniziatore del regime nato dalle idee comuniste. Gli Usa hanno già condannato l’ultimo test esortando Pyongyang ad astenersi da ulteriori simili azioni, definite dal comando militare una “grave escalation”.