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L'incendio del Carso raggiunge addirittura le spiagge: Lignano sotto una nube di fumo

A seguito degli incendi divampati sul Carso, una densa nube di fumo ha raggiunto le spiagge del nord-est italiano, creando disagi ai cittadini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Disastro ambientale. Non sembra voler dare tregua l’incendio scoppiato martedì 19 luglio sul Carso. Da giorni, ormai, i vigili del fuoco lavorano senza sosta, via terra e via aria, nel tentativo di domare le fiamme che divampano nella zona boschiva tra Trieste e Gorizia. Al lavoro 11 velivoli, 9 elicotteri e due Canadair. E il fumo è arrivato addirittura sulla spiaggia.

Il fumo raggiunge Lignano Sabbiadoro

Un’enorme nuvola di fumo si è levata dai roghi che stanno incenerendo la zona, arrivando a oscurare i cieli del litorale adriatico.

I bagnanti di località come Lignano Sabbiadoro e Grado si sono infatti ritrovati nelle ultime ore sotto un cielo grigio, immersi in un’aria pesante e fumosa.

Lignano Sabbiadoro, il fumo degli incendi sul Carso è arrivato persino lì

Ai cittadini è consigliato di tenere chiuse le finestre e di usare le mascherine.

Alcuni bagnanti temerari hanno comunque provato a raggiungere le spiagge, trovandosi però costretti ad abbandonare lettini e ombrelloni poco dopo a causa dell’aria irrespirabile.

L’impegno di Vigili del Fuoco e Protezione Civile

I vigili del fuoco di Mestre hanno comunque rassicurato che la coltre non proviene da nuovi incendi, ma da quelli già attivi sul confine italo-sloveno.

Alcuni dei comuni interessati, come Doberdó del Lago, Duino Aurisina e Monfalcone hanno disposto l’evacuazione di circa 200 abitanti.

Già nella giornata di mercoledì 20 luglio il sindaco di Lignano, Laura Giorgi, ha dichiarato che il fumo, seppur fastidioso, è innocuo in quanto ancora al di sotto delle soglie di rischio.

Nonostante ciò ha rinforzato, con l’aiuto della polizia locale, il servizio di vigilanza delle zone verdi limitrofe tenuto da volontari della Protezione civile.

Disagi anche su strade e ferrovie

Alcuni tratti delle arterie stradali e delle ferrovie delle aree limitrofe sono stati preventivamente chiusi.

A causa della siccità, cumuli di sterpaglie hanno preso fuoco lungo i tratti autostradali, con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile costantemente al lavoro.

Autovie Venete è comunque in contatto costante con le autorità competenti, e sono sempre in corso le valutazioni per possibili riaperture dei tratti stradali, almeno in direzione Trieste.

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