L'immunologa Antonella Viola contestata da un No Vax al Salone del Libro di Torino: chi è Francesco Centineo
Antonella Viola è stata contestata al Salone del Libro, ecco chi è il No Vax che l'ha accusata di "propaganda di bugie"
Il Salone del Libro di Torino è stato palcoscenico di numerose proteste nel corso degli ultimi giorni. Dalle polemiche al ministro Roccella, passando per il blitz degli attivisti di Extinction Rebellion, anche l’immunologa Antonella Viola è stata vittima di una aggressione da parte di un No Vax.
La contestazione del No Vax
La divulgatrice scientifica, presente al Salone per presentare il suo nuovo libro “La via dell’equilibrio, Scienza dell’invecchiamento e della longevità” edito da Feltrinelli, è stata interrotta nella sua intervista da un contestatore. L’uomo, presente nel pubblico, si è alzato e ha cominciato a inveire contro la ricercatrice.
“Lei si deve vergognare, io non sono vaccinato e sto bene” ha detto l’uomo, che ha poi continuato a inveire contro Antonella Viola alla quale ha ricordato che “in Svezia hanno vietato i vaccini agli under 30” e che lei e Bassetti sono colpevoli di “propaganda di bugie“.
Nonostante l’evidente tensione in sala, Antonella Viola non si è scomposta e ha risposto al contestatore che poi è stato allontanato.
Chi è il contestatore No Vax
L’uomo protagonista della scena fatta ad Antonella Viola è un volto noto del movimento No Vax. Parliamo di Francesco Centineo, attivista dal marzo 2020 che ha contestato lo stato di emergenza ed è stato tra gli animatori principali del canale Telegram “Basta dittatura”.
Già destinatario di un foglio di via dopo le contestazioni già portate avanti nel 2021, Centineo però non demorde. E ai microfoni de La Repubblica spiega: “Sono un attivista da marzo 2020, un attivista politico. Ho contestato lo stato di emergenza, mi sono opposto alle restrizioni non solo ai vaccini”.
Ex cameriere ora senza lavoro, Centineo ha denunciato che “la libertà di espressione annientata e purtroppo non è cambiato nulla”. “In Italia non ci sarà più nessun democrazia, siamo in uno stato di sorveglianza completo” ha aggiunto.
La reazione di Antonella Viola
Da un lato il contestatore, dall’altra la contestata. Antonella Viola, come detto, non si è scomposta alle urla di Centineo e anzi ha risposto con tono pacato e gentile. “Senza vaccini non saremmo qui oggi” ha detto la divulgatrice, che poi durante la presentazione ha rivissuto gli ultimi mesi di difficoltà.
“Sono stata otto mesi sotto scorta. Sto pagando un pezzo davvero molto alto” ha detto, sottolineando che ora sono due le soluzioni: “La prima è darla vinta a chi non sopporta che la scienza e soprattutto le donne di scienza parlino. Allora la soluzione è smettere di parlare e chiudersi in laboratorio. La seconda invece è esserci, con il coraggio di dire la verità”.
Viola ha poi rimarcato che “in Italia ogni volta che una donna competente parla, c’è un uomo meno competente che la corregge” Poi ha concluso spiegando che questa situazione le costa fatica “ma è una scelta che ho fatto, e così la porto avanti”.