L'ex presidente russo Dmitrij Medvedev minaccia la Francia: "Truppe in Ucraina? Manderemo indietro tante bare"
Dmitrij Medvedev, ex presidente della Russia e braccio destro di Putin, ha sfruttato la fake news sui 2 mila soldati francesi in Ucraina per attaccare Macron
La “distruzione” di eventuali truppe francesi in Ucraina rappresenterebbe “un compito prioritario e glorioso delle nostre Forze Armate”: parola di Dmitrij Medvedev. In una comunicazione su Telegram, l’ex presidente della Russia (ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza del Paese) ha commentato la fake news secondo cui la Francia starebbe per inviare 2 mila soldati in Ucraina, spiegando che la scelta farebbe a pezzi la leadership francese e scatenerebbe l’ira dei familiari uccisi e dell’opposizione.
- Le parole di Dmitrij Medvedev contro la Francia
- La fake news dei 2 mila soldati francesi in Ucraina
- Le dichiarazioni di Emmanuel Macron sulla guerra
Le parole di Dmitrij Medvedev contro la Francia
“Sarebbe bello se gli irrequieti francesi mandassero un paio di reggimenti a Banderaland – ha scritto Medvedev su Telegram – . È molto difficile nascondere un tale numero di militari e, quindi, il problema della loro distruzione sistematica non sarà il compito più difficile, ma sarà un compito estremamente importante”.
L’ex presidente russo, più volte sotto i riflettori per le sue dichiarazioni antioccidentali sopra le righe, ha aggiunto che “Con così tante bare che verranno consegnate alla Francia da un Paese straniero e lontano, sarà impossibile nascondere la morte di massa di personale militare professionista‘. Ma quanto sarebbe vantaggioso!”.
Poi l’attacco diretto all’esecutivo guidato da Emmanuel Macron: “Per i galli della leadership francese sarà come una ghigliottina. Verranno fatti a pezzi da parenti arrabbiati e malvagi rappresentanti dell’opposizione, ai quali è stato detto che la Francia non è in guerra con la Russia. E sarà una bella lezione per gli altri idioti inquieti d’Europa“.
La fake news dei 2 mila soldati francesi in Ucraina
L’intervento dell’ex presidente russo segue le dichiarazioni del direttore del Servizio segreto estero russo, Sergey Naryshkin, secondo cui Mosca sarebbe a conoscenza del fatto che la Francia “sta preparando un contingente militare di 2mila uomini” da inviare in Ucraina.
La news è stata smentita immediatamente da Parigi, in un botta e risposta che ha contribuito ad alzare ulteriormente la tensione sull’asse con la Nato, come riportato da adnkronos.
Le dichiarazioni di Emmanuel Macron sulla guerra
Lo scorso giovedì 14 marzo il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, è intervenuto durante il telegiornale delle 20 su TF1 e France 2, rispondendo alle domande di Anne-Sophie Lapix e Gilles Bouleau.
Tra i vari temi trattati, tra i quali la situazione in Medio Oriente, si è parlato anche dell’attuale conflitto in Ucraina, nato in seguito all’invasione russa. Macron ha ribadito il sostegno della Francia a Kiev e ha messo in guardia sulle conseguenze di una vittoria russa.
“Non dobbiamo lasciare che la Russia vinca” ha aggiunto il leader francese. “Se la Russia vincesse questa guerra, la credibilità dell’Europa sarà ridotta a zero […] non avremo più sicurezza. Di fronte all’escalation di Mosca, dobbiamo dire che siamo pronti a rispondere”.
Più nello specifico, Macron non ha escluso l’invio di truppe francesi in Ucraina, ma ha comunque chiarito che la Francia “non sarà mai offensiva”. Nonostante ciò, anche se per il presidente la Francia “non prenderà mai l’iniziativa” di un attacco alla Russia, non si può escludere alcuna opzione per sostenere l’Ucraina.