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CRONACA NERA

L'ex medico della Virtus Bologna Giampaolo Amato in arresto anche per la morte della suocera

L’ex medico della Virtus Bologna Giampaolo Amato è stato arrestato anche per il decesso della suocera

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Giampaolo Amato, 64enne oftalmologo ed ex medico della Virtus Pallacanestro, è stato arrestato il 12 aprile scorso con la grave accusa dell’omicidio della moglie. Giovedì 2 novembre all’uomo è stata inflitta un’altra misura cautelare per il presunto omicidio della suocera, Giulia Tateo, reato per il quale era già indagato.

Si fa ancor più critica la posizione di Amato

L’uomo si trova in carcere da mesi perché considerato dai pm il responsabile dell’omicidio premeditato nei confronti della moglie, Isabella Linsalata.

Per la Procura la donna sarebbe stata uccisa con la somministrazione di un mix di farmaci, tra il 30 e il 31 ottobre 2021.

Secondo la procuratrice aggiunta di Bologna Morena Plazzi e il pm Domenico Ambrosino, che hanno condotto le indagini terminate lo scorso settembre, Amato non solo ha tolto la vita alla consorte, ma anche alla suocera.

Gli inquirenti credono che l’anziana signora sia stata uccisa tra l’8 e il 9 ottobre con lo stesso modus operandi con cui sarebbe stata tolta di mezzo Isabella Linsalata.

Vale a dire che accusano il medico di aver somministrato alla suocera sostanze sedative e psicotrope, in particolare Sevoflurano e Midazolam.

Amato avrebbe ucciso per una questione legata all’eredità

Amato, per l’accusa, sarebbe l’autore dei due omicidi. Gli investigatori ritengono che avrebbe ucciso le due donne in modo premeditato, per delle questioni legate all’eredità.

In particolare, l’accusa è convinta che l’ex medico della Virtus Bologna si sia macchiato dei due omicidi così da potere avere nelle sue disponibilità l’appartamento della moglie e quello della suocera. E soprattutto per avere piena libertà di continuare la relazione extraconiugale che aveva con un’altra donna.

L’accusa di peculato

Sul 64enne pende anche l’accusa di peculato. In quanto medico dell’Ausl in servizio, è accusato infatti di detenzione illecita delle sostanze stupefacenti o psicotrope che sarebbero state usate per commettere i reati.

Amato, interrogato dal giudice per le indagini preliminari, ha deciso di non rispondere. Assistito dagli avvocati Cesarina Mitaritonna e Gianluigi Lebro, ha fatto però spontanee dichiarazioni.

Fonte foto: iStock - ChiccoDodiFC / Twitter Business Community

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