Arrestato ex medico della Virtus Bologna Giampaolo Amato: avrebbe ucciso la moglie di proposito con i farmaci
Il 64enne Giampaolo Amato è stato arrestato, dopo due anni di indagini, per l'omicidio della moglie, la cui morte risale al 31 ottobre del 2021
Nella giornata di martedì 11 aprile i carabinieri di Bologna hanno arrestato Giampaolo Amato, medico 64enne indagato per l’omicidio della moglie, avvenuto il 31 ottobre 2021, e per i reati di peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi. L’uomo è stato per anni medico sociale della Virtus Pallacanestro Bologna, una delle più importanti squadre di basket italiane ed europee.
L’arresto di Giampaolo Amato
L’arresto di Giampaolo Amato, medico di 64 anni specialista in Oftalmologia e Medicina dello sport, è stato effettuato in seguito al provvedimento, richiesto dalla Procura, emesso venerdì 7 aprile dal giudice per le indagini preliminari.
Le accuse che hanno portato al fermo dell’uomo sono quelle di omicidio, peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi, risultate da indagini che sono andate avanti per quasi due anni, iniziate in seguito al ritrovamento del corpo senza vita della moglie di Amato.
Il quartiere Murri di Bologna, dov’è avvenuto l’omicidio di Isabella Linsalata il 31 ottobre del 2021
Tutto è difatti iniziato il 31 ottobre 2021, quando i carabinieri di Bologna trovarono, in seguito a segnalazione proprio di Amato, il cadavere di Isabella Linsalata, all’epoca moglie del medico.
L’omicidio di Isabella Linsalata
Il 31 ottobre 2021 Giampaolo Amato ritrovò nella propria abitazione la moglie, Isabella Linsalata (anche lei medico, specializzata in ginecologia e ostetricia), priva di sensi. Avvertì quindi il 118, i cui operatori però giunsero sul posto con la donna già priva di vita.
Proprio gli operatori sanitari contattarono i carabinieri, i quali si recarono nell’appartamento in zona Murri, a Bologna, per i rilievi del caso e per dare il via alle indagini.
Gli accertamenti successivi sul corpo della donna hanno poi confermato le cause del decesso: somministrazione dolosa di due farmaci, da parte del marito, una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero.
Somministrazioni ripetute nel tempo
Ciò che emerso dalle indagini dei carabinieri ha però anche un risvolto inaspettato. Negli anni precedenti, Amato aveva più volte somministrato alla moglie farmaci a sua insaputa, causandole malori e attacchi narcolettici. Linsalata non ha però mai denunciato il marito.
Il medico, che risulta ancora dipendente dell’Ausl di Bologna (ma fuori servizio dal primo aprile), è difeso dagli avvocati Gianluigi Lebro e Cesarina Mitaritonna. Nel primo interrogatorio dopo l’arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Amato era molto conosciuto a Bologna, soprattutto in ambito sportivo. Dopo un passato da cestista, è stato dal 2013 al 2020 il medico sociale della squadra di basket Virtus Bologna. L’uomo al momento si trova in carcere, in attesa dell’udienza preliminare.