L'esercito di Israele recupera i corpi di tre ostaggi a Gaza: c'è anche Shani Louk, rapita da Hamas al rave
L'esercito israeliano ha recuperato in una operazione nella Striscia di Gaza i corpi di tre ostaggi rapiti da Hamas nell'attacco del 7 ottobre
Shani Louk era diventata uno dei simboli del feroce attacco del 7 ottobre in Israele, le immagini della 23enne portata via dai terroristi di Hamas aveva fatto il giro del mondo. L’esercito israeliano ha ora annunciato di averne ritrovato il corpo nella Striscia di Gaza, assieme a quelli di altri due ostaggi israeliani.
- Israele recupera a Gaza i corpi di tre ostaggi
- I tre erano al Nova Festival
- La storia di Shani Louk
- Gli ostaggi israeliani ancora a Gaza
Israele recupera a Gaza i corpi di tre ostaggi
Ad annunciare il ritrovamento dei tre ostaggi è stato nella giornata di venerdì 17 maggio il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari.
Nel corso di una conferenza stampa Hagari ha detto che i corpi degli ostaggi recuperati sono quelli di Shani Louk, 23 anni, Itzhak Gelerenter, 56 anni e Amit Buskila, 28 anni.
I cadaveri sono stati trovati giovedì in uno dei tanti tunnel di Hamas durante un’operazione militare condotta nei pressi del campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
I tre erano al Nova Festival
Tutti e tre erano al Supernova music festival, il rave che si teneva nel sud di Israele vicino al kibbutz Beeri che venne attaccato dai miliziani di Hamas il 7 ottobre scorso. Fu un massacro, molti partecipanti vennero uccisi e molti altri presi in ostaggio.
La morte di Shani Louk era stata confermata nei mesi scorsi, mentre non è ancora chiaro se Buskila e Gelerenter siano stati uccisi durante l’attacco del 7 ottobre e i loro corpi portati a Gaza, o se siano morti in seguito durante la prigionia.
La storia di Shani Louk
Di Shani Louk si era parlato molto nei giorni successivi il feroce attacco di Hamas: le immagini della giovane tedesca-israeliana caricata seminuda e incosciente (e forse già morta) su un pick-up dei terroristi palestinesi aveva fatto il giro del mondo.
L’azione venne immortalata dal fotografo palestinese Ali Mahmoud dell’Associated Press, che con quello scatto vinse il premio giornalistico “Team Picture Story of the Year”.
Gli ostaggi israeliani ancora a Gaza
Nell’attacco del 7 ottobre Hamas aveva rapito e preso in ostaggio circa 250 persone, nei mesi successivi circa 100 sono stati liberati.
Gli ostaggi israeliani ancora a Gaza sono 129, ma si teme che il numero di quelli in vita siano decisamente più basso. Più di trenta sono stati dichiarati morti dalle autorità israeliane, ma si ritiene che il numero reale delle vittime sia più alto.