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Jennifer Guerra censurata come Antonio Scurati nel programma Rai di Serena Bortone: denuncia della scrittrice

La scrittrice Jennifer Guerra ha rivelato che un suo intervento in un programma Rai con Serena Bortone sarebbe stato cancellato. La femminista censurata "come Antonio Scurati"

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

“Sono stata trattata come Antonio Scurati“. La denuncia di un’altra presunta censura in Rai arriva stavolta dalla scrittrice femminista Jennifer Guerra. L’autrice, in libreria con Il femminismo non è un brand, ha rivelato in un’intervista di essere stata invitata a partecipare al programma Quante Storie (Rai 3). Il suo intervento nella trasmissione condotta da Serena Bortone sarebbe però saltato all’ultimo momento.

Le parole di Jennifer Guerra

“La mia partecipazione era data per certa“, ha affermato Guerra in un’intervista pubblicata da BresciaOggi, L’Arena e Gazzetta di Mantova. 

La giovane scrittrice ha spiegato di aver avuto “una telefonata con un’autrice” il giorno precedente la messa in onda: “Visto che il tema della puntata erano i diritti delle donne, ho risposto alle domande dell’autrice (che non ricordo nel dettaglio) criticando le azioni del governo Meloni, in particolare sul tema aborto“.

“Non c’era ancora stato l’emendamento del Pnrr, ma le avevo detto che Meloni stava legittimando gli antiabortisti e minando il diritto di aborto in maniera subdola”.

Il sospetto dell’autrice

“Finita la telefonata – prosegue Guerra – in cui mi viene ripetuto ancora una volta che di lì a poco avrei saputo come collegarmi alla trasmissione, non ho più avuto notizie del programma fino alle 10 di sera. L’autrice mi scrisse un messaggio per dirmi che le dispiaceva ma che non c’era spazio in scaletta per il mio intervento.

L’attivista ha ricordato di aver detto al marito di sospettare che il collegamento fosse saltato per motivi di carattere politico: “Dopo la questione Scurati sono ancora più convinta che i miei sospetti fossero fondati“.

“Ovviamente – precisa – non ho mai pensato che la colpa fosse dell’autrice o di Serena Bortone, anzi, il suo comportamento dopo la censura di Scurati è stato davvero ammirevole. Non pensavo mi sarei ritrovata a parlare di censura, ma adesso tutto mi fa pensare di averla subita”, conclude.

La presunta censura di Antonio Scurati al programma Rai condotto da Serena Bortone

Scurati avrebbe dovuto recitare un testo durante il programma Che sarà di Serena Bortone. Dopo una nota della Rai, nella mattinata di sabato 20 aprile è stata la stessa conduttrice del programma a raccontare i fatti.

Lo scrittore Antonio Scurati durante l’evento “Repubblica delle Idee” presso palazzo reale, a Napoli 

Bortone ha annunciato di avere appreso con “sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato“. La conduttrice ha aggiunto di non essere riuscita a ottenere “spiegazioni plausibili” dai vertici Rai.

L’opposizione e la stampa sono immediatamente andate all’attacco parlando di censura. Repubblica ha pubblicato una mail in cui viene messo nero su bianco che il contratto fra Rai e Scurati (retribuito 1.800 euro) è stato cancellato “per motivi editoriali”.

Fonte foto: ANSA/Instagram

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