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Michele Serra da Fazio parla della cancellazione Rai di Scurati: “È stata una censura politica grossolana”

Michele Serra, ospite da Fabio Fazio, ha commentato cosa c'è dietro la censura ad Antonio Scurati. Dice: "È censura politica, non editoriale"

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Michele Serra, giornalista ospite al programma Che tempo Che Fa di Fabio Fazio, ha deciso di fare un monologo sulla libertà, a partire dall’episodio di censura avvenuto ai danni di Antonio Scurati da parte della dirigenza Rai. Per Serra è evidente che quello accaduto sia stato “un tentativo grossolano” di limitare la verità.

L’intervento di Michele Serra

Michele Serra apre il suo monologo augurando, con largo anticipo, un buon 25 aprile. Il giornalista decide di parlare del mestiere dell’editore, tanto difficile quanto importante. “Un editore ha il diritto di intromettersi e di intervenire nei contenuti? Ovviamente la risposta è sì: ha il diritto e anche il dovere”, ricorda.

L’editore, spiega Serra, è il responsabile di quello che pubblica o manda in onda. Se il prodotto è scadente, allora l’editore ha fatto male il suo mestiere. “L’unica ossessione di un editore dovrebbe essere la qualità”, aggiunge.

Censura Rai a Scurati

Serra si è espresso anche sulla censura Rai ad Antonio Scurati. In merito ha detto ha fatto notare che non è una scelta editoriale, come viene detto nero su bianco nella comunicazione interna della Rai. “Perché nessuna obiezione sulla qualità è stata fatta né all’autore del monologo né alla conduttrice della trasmissione”, prosegue.

La censura a Scurati (denunciata dalla conduttrice Serena Bortone) è stata, afferma, “una censura politica così grossolana che ogni tentativo di farla passare per scelta editoriale fa sorridere”.

La frecciatina sulle fughe Rai

Il giornalista lancia una frecciatina alla dirigenza Rai e critica la loro posizione rispetto ai talenti che hanno perso nel tempo. Dice loro che se erano attenti alla qualità, come un editore, non si sarebbero lasciati sfuggire volti di punta (come l’amatissimo Amadeus) e quindi pubblico.

“Voi che siete davanti alla tivù in questo momento eravate in larga parte, un anno fa, spettatori della Rai. Ora state guardando la Nove. Se uno fa l’editore, è facile capire l’errore. Ma se uno fa il centurione per conto di un partito politico, pensa solo a ripulire la scena dagli elementi non graditi. Del resto, come da copione, se ne frega”.

michele-serra-censura-fazio-antonio-scurati Fonte foto: ANSA
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