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CRONACA ESTERA

Jean Todt fornisce aggiornamenti sulle condizioni di salute di Michael Schumacher: nuove rivelazioni

Jean Todt è tornato a parlare delle condizioni di salute di Michael Schumacher, conversando con L'Equipe

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Aggiornamenti sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. A fornirli è Jean Todt, ex team principal Ferrari e già presidente della Fia, che è tornato a parlare dell’ex asso della Formula 1 nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo francese L’Equipe.

Il riserbo della famiglia

Sono trascorsi quasi dieci anni da quando il tedesco cadde sciando sulle Alpi francesi di Meribel. Da allora sulle sue condizioni di salute si è saputo pochissimo.

Quel che è certo è che lo Schumacher di ‘prima’ non c’è più. La moglie Corinna Betsch e i figli Mick e Gina-Maria hanno sempre mantenuto massimo riserbo sulla cartella clinica del sette volte campione del mondo.

Le parole di Jean Todt

Il giornalista de L’Equipe ha chiesto a Todt se gli mancasse l’amico. “No, non mi manca, ho condiviso con lui molti momenti e sono onorato di poterlo fare ancora. Non mi manca perché lui c’è”, ha risposto l’ex team principal Ferrari.

“Con questo – ha aggiunto – non voglio dire che ora la sua vita non sia cambiata. Non è quello di prima, quello che tutti ricordano in F1. Non è il Michael che tutti conoscevano. Oggi appare diverso, ma è splendidamente sostenuto dalla moglie Corinna e dai suoi figli, che lo assistono in tutto e per tutto ogni giorno”.

Non ha detto altro Todt, rispettando il volere dei famigliari di Michael che, come poc’anzi accennato, da quando avvenne l’incidente tragico sulle Alpi, mantengono un riserbo impenetrabile sullo stato di salute dell’ex pilota.

A qualsiasi altra richiesta di precisazione sulla salute del suo amico, Todt si è invece astenuto dal rispondere.

Qualche giorno fa Ralf Schumacher, fratello di Michael, ha ribadito la posizione della famiglia sulla faccenda: “Le sue condizioni rimarranno una faccenda privata”.

Quella volta che Schumacher difese Todt con un aut aut alla Ferrari

Il francese ha poi ricordato come Schumi lo avesse sempre difeso, anche nei momenti più difficili della sua carriera.

Un fatto emblematico fu del 1996 quando. La Ferrari sembrava intenzionata a licenziare Todt, Schumacher non ne volle sapere e pose un aut aut: “Se parte Todt, me ne vado anche io. Non accetto altre soluzioni”.

Fonte foto: ANSA

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