NOTIZIE
POLITICA ESTERA

Israele attacca Hezbollah in Libano, cosa cambia dopo la morte di Nasrallah: il piano di Naim Qassem

Un’invasione di terra del Libano da parte di Israele potrebbe innescare un’escalation. Parla Naim Qassem: “Hezbollah si farà trovare pronta”

Pubblicato:

Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Hezbollah torna a farsi sentire dopo l’uccisione del leader Hassan Nasrallah da parte di Israele. Naim Qassem, numero due di Hezbollah, è comparso in un video per mostrare, innanzitutto, che l’organizzazione è pienamente operativa. Qassem ha chiarito che presto verrà nominato il successore del defunto leader, ucciso a Beirut il 27 settembre, ma soprattutto è tornato a minacciare Israele sul fatto che i miliziani libanesi siano pronti a combattere.

Israele a caccia dei leader di Hezbollah

L’obiettivo dichiarato di Israele è quello di colpire tutti i capi di Hezbollah, a costo di bombardare il Libano e la capitale Beirut. In uno di questi raid è stato ucciso il leader del Partito di Dio, Hassan Nasrallah.

Inoltre, nel corso dei bombardamenti sulla capitale libanese, sarebbero stati uccisi anche il leader di Hamas in Libano – Fateh Sherif – e tre leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

Le conseguenze dei bombardamenti israeliani su Beirut

Naim Qassem “minaccia” Israele

“Abbiamo perso un fratello e un leader”, ha esordito nel messaggio video Naim Qassem riferendosi alla morte di Nasrallah. “Andremo avanti nonostante gli attacchi ai cercapersone, ai leader e l’uccisione di Nasrallah. Non ci muoveremo dalle nostre posizioni, continueremo ad affrontare il nemico israeliano e ad appoggiare Gaza e la Palestina”, ha aggiunto il numero due di Hezbollah.

Un passaggio del discorso ha chiamato in causa gli Stati Uniti, accusati di “appoggiare incondizionatamente i massacri di Israele”.

Poi il riferimento di Naim Qassem alle recenti mosse di Israele: “Se volessero portare avanti un’incursione via terra in Libano, le forze della resistenza sono pronte. Siamo preparati e pronti. Il nemico israeliano non raggiungerà gli obiettivi”.

Chi è il nuovo leader di Hezbollah

Nel messaggio rilanciato da diverse tv arabe, a partire da Al Jazeera, Naim Qassem ha rassicurato i seguaci sul fatto che Hezbollah nominerà presto il nuovo leader. E secondo diversi media, tra cui Haaretz e Al Arabya, il prescelto sarebbe Hashem Safieddine, cugino di Nasrallah. Una decisione rapida, allo scopo di dimostrare la piena operatività dell’organizzazione.

Invasione di terra del Libano già cominciata?

In queste ore i timori di una escalation in Medio Oriente sono molto forti. L’Iran, che supporta direttamente Hezbollah, ha parlato di “equilibri alterati dopo l’uccisione di Nasrallah”, ma ha fatto sapere che non ha intenzione di schierare uomini in Libano. Nel frattempo l’esercito israeliano continua ad ammassare uomini e mezzi corazzati al confine con il Libano, per quelli che a tutti gli effetti sembrano preparativi per un’invasione di terra. Un’operazione che, secondo il Wall Street Journal, sarebbe cominciata in maniera “segreta” diverse settimane fa, con rapide incursioni dell’esercito di Israele nel sud del Libano.

La creazione di una zona cuscinetto al confine con il Libano viene ritenuta dagli israeliani l’unica soluzione per garantire il ritorno dei residenti del Nord Israele nelle loro case. Ma il rischio che l’invasione di terra possa innescare un’escalation incontrollata è forte al punto che lo stesso presidente americano, Joe Biden, ha parlato chiaramente di un cessate il fuoco.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963