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CRONACA NERA

Ipotesi violenza sessuale a Milano, donna accusa fisioterapista: "Prima i massaggi intimi, poi si è spogliato"

La seduta di fisioterapia sarebbe iniziata normalmente, poi il professionista avrebbe iniziato toccando la paziente nelle zone intime dando così il via alla violenza

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

A Milano una donna ha accusato di stupro un noto fisioterapista. La violenza sarebbe avvenuta nello studio del professionista, nel centro della città. Tutto sarebbe iniziato come una normale seduta, poi la situazione sarebbe degenerata fino alla violenza sessuale.

Presunta violenza sessuale nello studio del fisioterapista

La paziente 40enne aveva contattato il professionista 30enne per un ciclo di riabilitazione. Il contatto le era stato passato da alcune amiche che si erano sottoposte ad alcune sedute restando soddisfatte e garantendo per la professionalità del fisioterapista.

Per risolvere le problematiche della signora, erano state concordate almeno 5 sedute. Durante la prima, il fisioterapista ha chiesto alla donna di spogliarsi e di restare in biancheria intima per avere maggiore libertà di manovra.

Il professionista ha poi invitato la paziente a rilassarsi e la donna ha raggiunto uno stato di “torpore”, come viene scritto nella denuncia.

L’accusa: dai massaggi alla violenza sessuale

A un certo punto, l’uomo ha iniziato a massaggiarle una gamba. Poi, però, sarebbe risalito verso le zone intime scoprendo le proprie intenzioni.

Secondo quanto scrive Il Giorno, il 30enne avrebbe tenuto ferma la paziente sul lettino e ne avrebbe abusato.

Poi, a un certo punto, avrebbe cominciato a spogliarsi anche lui. La donna avrebbe urlato e sarebbe infine riuscita a divincolarsi e a fuggire.

Tornata a casa, la donna ha parlato di quanto avvenuto con le amiche e con alcuni familiari. Confusa e temendo di non essere creduta, la signora ha temporeggiato prima di denunciare.

La procura ha chiuso le indagini

La presunta vittima ha poi parlato con un’operatrice del servizio a sostegno delle vittime di violenza sessuale. L’operatrice ha rassicurato la 40enne e le spiegato come gestire la situazione.

La donna si è così recata preso le forze dell’ordine per sporgere denuncia. Recentemente la procura di Milano ha emanato l’avviso di conclusioni delle indagini. Ora il pm incaricato valuterà se richiedere il rinvio a giudizio per il fisioterapista.

Fonte foto: iStock - ChiccoDodiFC

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