Incidenti sul lavoro, altra giornata tragica in Italia: quattro morti. Due lavoravano in nero

Dal Nord al Sud, si continua a morire sul lavoro. Sono quattro le persone che sono morte in tragici incidenti avvenuti mentre lavoravano nella giornata di oggi, giovedì 16 dicembre. Gli incidenti sono avvenuti a Ischia, nell’Ogliastra, a Taranto e nel Salernitano. Due dei lavoratori morti lavoravano in nero, senza un regolare contratto.

Incidenti sul lavoro, un morto a Ischia

A Ischia è morto un operaio che stava lavorando in un cantiere per la ristrutturazione di un edificio privato. Originario di Napoli ma residente da tempo nell’isola, Vittorio Tommasone, 59 anni, lascia la moglie e tre figli.

Tommasone, riporta l’Ansa, è caduto da un montacarichi dal secondo piano di una casa in ristrutturazione nella zona di Cava dell’Isola. I colleghi di lavoro lo hanno subito trasportato all’ospedale Rizzoli con un furgone, ma le ferite riportate nella caduta erano gravissime e i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Sul caso indagano i carabinieri, che hanno sequestrato il cantiere e la salma e interrogato i testimoni di quanto avvenuto, gli altri operai della ditta. I militari hanno accertato che il 59enne lavorava in cantiere senza un regolare contratto di lavoro.

Incidenti sul lavoro, morto un 55enne nel Salernitano

Altra morte sul lavoro a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. A perdere la vita nell’ennesima tragedia sul lavoro è stato un operaio di 55 anni, Pierino Oronzo, rimasto ustionato mentre stava effettuando lavori di posa di una guaina su un immobile.

Forse a causa dei fumi esalati o per un malore, l’uomo si è accasciato sul bitume rimanendo ustionato. Anche in questo caso di tratta di un lavoratore in nero.

I carabinieri intervenuti sul posto hanno accertato che la vittima lavorava senza alcun contratto registrato regolarmente. L’immobile è stato sequestrato e la salma è stata portata all’ospedale di Battipaglia per l’autopsia.

Incidenti sul lavoro, altra vittima a Taranto

Altro incidente mortale a Massafra (Taranto), dove ha perso la vita Luigi Aprile, 51 anni. È precipitato da una gru da un’altezza di 10 metri.

L’uomo era un gruista dipendente di una ditta che si occupa di logistica, movimento terra e noleggio macchine operatrici. Stava spostando una gru da un camion nella sede dell’azienda, ma il macchinario si è inclinato e lui è precipitato giù, per 10 metri. Ha sbattuto la testa ed è morto all’istante.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri e lo Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl).

Incidenti sul lavoro, 60enne morto in Sardegna

È invece morto poche ore dopo il suo arrivo in ospedale Adriano Balloi, 60enne rimasto incastrato sotto un escavatore mercoledì sera a Monte Attu a Tortolì, in Ogliastra. L’uomo stava lavorando alla costruzione di una casa in un terreno privato.

L’operaio è rimasto incastrato per diverse ore sotto un mezzo meccanico di movimentazione terra. È stato trasportato all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è morto in seguito a causa del grave trauma all’addome riportato nell’incidente.