Incidente sul lavoro a Marina di Massa: operaio di 46 anni precipita dal tetto e muore
Un operaio è morto a seguito di una tragica caduta dal tetto del cantiere edile su cui stava lavorando: l'incidente è avvenuto in Toscana
Ennesimo incidente mortale sul lavoro. La tragedia è avvenuta nella tarda mattina di lunedì 19 dicembre a Marina di Massa, in provincia di Massa-Carrara, in Toscana: a perdere la vita è stato un operaio di 46 anni dopo una caduta fatale.
- Marina di Massa, tragico incidente nel cantiere edile
- Soccorsi inutili per l'operaio
- "Un evento inaccettabile"
Marina di Massa, tragico incidente nel cantiere edile
Come riportato dall’agenzia di stampa ‘Ansa’, la vittima è precipitata mentre era al lavoro sul tetto di un cantiere edile. Le cause che hanno portato il 46enne a cadere non sono ancora note.
Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono anche i tecnici dell’ufficio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Asl Toscana Nord Ovest, che hanno proceduto con i rilievi del caso per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto.
Soccorsi inutili per l’operaio
I soccorsi del personale sanitario all’operaio 46enne si sono rivelati vani. Secondo quanto si apprende l’uomo è deceduto al suo arrivo all’ospedale di Massa, dove era stato trasportato in codice rosso.
“Un evento inaccettabile”
A seguito della tragedia sono arrivati numerosi messaggi di dolore dal mondo politico e sindacale. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha affermato attraverso una nota che “siamo di fronte all’ennesimo caso di morte sul lavoro, un evento inaccettabile e non degno di un Paese civile”.
Il suo invito alle istituzioni è quello di compiere un passo in avanti per fermare la drammatica catena degli incidenti: “Non mi stancherò mai di dire che le risorse stanziate in questo campo sono un investimento e non un costo. Tutti insieme dobbiamo lavorare per aggiornare le misure a tutela dei lavoratori, la formazione, i controlli, e far nascere una rinnovata cultura della sicurezza“.
I sindacalisti Uil Daniele Battistini e Franco Borghini hanno ricordato che “il comparto delle costruzioni è drammaticamente esposto a questo tipo di emergenza, registrando negli ultimi anni una percentuale di infortuni ancora più alta dovuta a ritmi e carichi di lavoro pesanti”. “Servono risposte strutturali – hanno sottolineato – per aumentare i controlli ed implementare le attività di prevenzione e monitoraggio nelle aziende”.