Incidente a Limone Piemonte, "Grillo rimuova il rottame"
Il sindaco di Limone Piemonte ha invitato Beppe Grillo a rimuovere i rottami dell'auto in cui morirono tre persone
È abbandonata da quasi quaranta anni sulle montagne di Limone Piemonte, ed è diventata una meta turistica. Si tratta del relitto dell’auto con cui nel 1981 Beppe Grillo ebbe un incidente nel quale morì una famiglia di tre persone, tra cui un bambino di 9 anni. Secondo il sindaco della località turistica, Massimo Riberi, quel relitto è pericoloso. Ed ha invitato il fondatore del Movimento 5 Stelle a pagare le spese per rimuovere l’auto.
“Quello non è un trofeo, sono morte alcune persone, eppure la gente si ferma e in quel punto della strada così stretto, c’è sempre il rischio che qualcuno possa farsi male”, ha spiegato a Repubblica il sindaco di Limone Piemonte.
“Voglio contattare Beppe Grillo – ha detto Riberi – per chiedergli di rimuovere quei rottami, credo che ormai sia anche suo interesse. Dopo quarant’anni non c’è ragione perché quell’auto resti lì, quindi cerchiamo di trovare una soluzione per rimuoverla”.
Secondo il primo cittadino dovrebbe essere il comico genovese ad accollarsi i costi della rimozione. Si tratta infatti di un’operazione complessa, dato che le lamiere si sono incastrate nella roccia. Devono quindi essere segate sul posto e portate via a pezzi.
L’incidente risale al 7 dicembre 1981. Grillo era in auto con Renzo Giberti, 45 anni, ex calciatore del Genoa, sua moglie Rossana Quartapelle, 33, e il figlio Francesco, di 9 anni. Il comico fu l’unico a salvarsi, lanciandosi fuori dall’abitacolo prima che l’auto precipitasse per oltre cento metri.
Per quell’incidente Grillo venne condannato dal tribunale di Cuneo per omicidio plurimo colposo a 14 mesi con la condizionale.