Incidente Brescia, nessuna delle vittime a Rezzato aveva la patente: ultime notizie sulle indagini
I cinque ragazzi morti nell'incidente mortale a Rezzato, nel Bresciano, non avevano la patente e l'auto su cui viaggiavano era prestata da un amico
Nuova scoperta sull’incidente di Brescia in cui hanno perso la vita cinque giovani nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio. Nessuna delle vittime aveva la patente: lo hanno constatato gli investigatori che indagano sullo schianto mortale avvenuto tra un pullman e la vettura su cui erano a bordo i ragazzi. L’auto, inoltre, era stata prestata da un amico.
Incidente Brescia, le vittime erano senza patente
Sono cinque le vittime del terribile incidente mortale a Rezzato, nel Bresciano, dove è avvenuto uno scontro frontale tra un bus e un’automobile. Le vittime sono cinque: Dennis Guerra, 19 anni, Imad El Harram e Imad Natiq, 20 anni, Salah Natiq, 22 anni, e Irene Sala, di 17 anni.
I giovani abitavano con le famiglie tra Vestone, Sabbio Chiese, Preseglie e Villanuova sul Clisi. Nessuno di loro, hanno accertato gli investigatori, aveva la patente.
Incidente Rezzato, chi era il conducente? L’auto era stata prestata
Sono ancora in corso le verifiche per chiarire chi fosse il conducente dell’auto che si è schiantata a Rezzato (Brescia) contro il pullman. Stando alle prime informazioni, sembra che alla guida ci fosse Salah Natiq, 22 anni.
“Non ci hanno detto ancora chi guidasse, ma mio figlio non aveva la patente, neanche suo cugino né l’amico”, ha dichiarato al Giornale di Brescia il padre di Salah Natiq.
Incidente nel Bresciano, perché l’auto era stata prestata?
Nella ricostruzione dello schianto avvenuto sabato sera, dopo una grigliata tra amici Sabbio Chiese, non è ancora chiaro come mai il proprietario dalla macchina, che è sopraggiunto poco dopo il tragico schianto, si trovasse su un’altra auto.
La polizia infatti continua a indagare per fare luce su alcuni punti ancora poco chiari mentre appare ormai certo che l’auto fosse stata prestata da un amico di Casto (Brescia) che li seguiva su un’altra vettura ed è giunto sul luogo dello schianto solo qualche minuto dopo l’incidente mortale.
Quel che è certo è che i cinque giovani, a bordo della Polo Volkswagen prestata alla comitiva, erano diretti verso Brescia. Per chiarire le circostanze ancora oscure il pubblico ministero Antonio Bassolino non ha disposto l’autopsia, l’indagine potrebbe concludersi nelle prossime ore.