Incendio sul Carso, peggiora la situazione in Friuli Venezia Giulia: evacuato un intero paese
L'incendio sul Carso continua a preoccupare: nelle ultime ore è stato evacuato un intero paese vicino al confine sloveno e la situazione peggiora
Il devastante incendio sul Carso che infuria da giorni continua a preoccupare: le fiamme soffiano ancora forti e si spostano sempre più verso il confine sloveno, dove è stata chiesta l’evacuazione di un intero paese. Per la Protezione Civile, la situazione sta peggiorando.
- Incendio, evacuato San Michele del Carso
- La situazione sul Carso peggiora
- La denuncia del sindaco di Gorizia
Incendio, evacuato San Michele del Carso
Sono quasi 10 giorni che le zone del Carso, in Friuli Venezia Giulia, sono alle prese con fumo e fiamme causate da un incendio. Dopo aver domato e contenuto quello sul fronte triestino tra Redipuglia e Lisert, in direzione di Trieste, ora a preoccupare è quanto succede sul fronte sloveno.
Già da giorni l’allerta è stata tenuta al massimo a causa dei venti di bora che avrebbero potuto favorire il propagarsi dell’incendio ed erano state emesse alcune ordinanze di evacuazione preventiva. Ora, si apprende, il sindaco di Savogna d’Isonzo (Gorizia) Luca Pisk ha disposto l’evacuazione immediata dell’intera frazione di San Michele del Carso.
Il forte vento, riferiscono le fonti, sta soffiando verso le case e nonostante siano al lavoro due canadair e tre elicotteri, le fiamme avanzano.
La situazione sul Carso peggiora
Nonostante gli imponenti mezzi al lavoro, la Protezione civile del Friuli-Venezia-Giulia è preoccupata e ritiene che la situazione stia peggiorando.
“L’avanzare dell’incendio sta raggiungendo nuovamente zone abitate – riferisce l’istituzione regionale – pertanto si sta facendo evacuare, oltre all’abitato di San Michele del Carso, anche Devetachi e Marcottini“.
In totale, sono 150 i volontari che stanno lavorando senza sosta assieme a Vigili del fuoco e Corpo forestale regionale per spegnere le fiamme e mettere la regione in sicurezza.
La denuncia del sindaco di Gorizia
Nelle ultime ore di oggi, giovedì 28 luglio, ha parlato anche il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Lo ha fatto per lanciare un appello alla popolazione, denunciando la probabile natura dolosa degli incendi.
“Purtroppo si sono aperti nuovi fronti, probabilmente dolosi: chi sa, parli” le sue parole riferite da Ansa. Il primo cittadino friulano ha poi aggiunto: “Speravo davvero che l’incubo fosse finito [..] ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente, che spero si riuscirà a identificare, l’incendio è ripreso provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso“.
Nel suo messaggio, ha specificato che l’incendio di Devetachi è partito dalla strada e, quindi, c’è la quasi certezza che sia stato appiccato da mano umana.