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Incendio in un palazzo a Roma, muore davanti alla moglie e ai nipoti: la ricostruzione del terribile incidente

La moglie dell'uomo malato di Alzheimer morto tra le fiamme della sua casa a Roma ha provato a salvarlo, ma non è riuscita a farlo alzare dal letto

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Franco Rosati, 75 anni, è morto nel terribile incendio avvenuto al quinto piano di una palazzina del quartiere Aurelio, a Roma, in via Agostino Richelmy. Quando i pompieri sono riusciti a raggiungere la stanza in cui si trovava l’anziano, malato di Alzheimer e allettato, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sono ora in corso le indagini per risalire alla causa del rogo, avvenuto non lontano da San Pietro.

Provvidenziale l’intervento di un vigile del fuoco in borghese

Il 75enne sarebbe molto avvolto dalle fiamme mentre la moglie Rosaria si trovava in cucina in compagnia dei nipoti di 10 e 16 anni. Aristotele, il badante che aiutava la donna a prendersi cura del marito malato, non si trovava a casa.

Prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco un pompiere di passaggio sarebbe entrato nell’appartamento in fiamme, mettendo in salvo, sul balcone, i due ragazzi. Le fiamme hanno impedito però l’accesso alla camera da letto degli anziani padroni di casa.

Morto in un incendio a Roma, la moglie aveva tentato di salvarlo

Franco Rosati era un uomo grosso e incapace di alzarsi da solo per scappare via. “Ho provato a tirarlo giù dal letto, ma pesava e non ci sono riuscita“, ha raccontato la moglie ai microfoni del Messaggero, dopo essere stata dimessa dall’ospedale San Carlo di Roma, ancora fortemente scossa per l’accaduto.

La donna ha deciso di non tornare nel palazzo, dove abita anche la figlia, in un altro piano non interessato dall’incendio, ma ha preferito passare la notte in un hotel.

Intervento dei Vigili del Fuoco nella casa che ha preso fuoco a Roma.

Le causa dell’incendio del palazzo vicino a San Pietro, a Roma

Non è chiara l’origine dell’incendio che è divampato in via Agostino Richelmy, propagandosi a tutto l’attico e al superattico. Lo stabile è stato evacuato, e alcuni condomini sono stati portati al sicuro tramite l’ausilio dell’autoscala dei Vigili del Fuoco.

L’uomo non fumava e non aveva la bombola d’ossigeno. Veniva in genere assistito dal tuttofare Aristotele, che quando è iniziato il rogo si trovava fuori casa per fare delle commissioni. Tra le possibili cause di quello che appare come un incidente ci potrebbe essere il malfunzionamento delle tende a motore elettrico.

“Un corto circuito non è possibile. Non sappiamo come è morto, vogliamo saperlo. E dobbiamo pensare a Rosaria, a starle vicino. Lei di fronte al dolore vuole stare da sola“, hanno dichiarato al Messaggero i vicini di casa.

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