Incendio a San Giuliano Milanese, l'ipotesi dell'esplosione di un macchinario e la prima ricostruzione
Mentre ancora divampa il maxi rogo di San Giuliano Milanese si formulano le prime ipotesi sulle cause dell'incendio
Il maxi incendio a San Giuliano Milanese, nella zona sud della città meneghina, continua a preoccupare gli abitanti e ad impegnare gli operatori della sicurezza. Le fiamme sono divampate nella mattina di mercoledì 7 settembre e dopo le prime ore è possibile formulare le prime ipotesi sulle origini del rogo.
- Maxi incendio a San Giuliano Milanese: una vittima in condizioni gravi
- L'ipotesi dell'esplosione di un macchinario
- Le analisi dell'Arpa Lombardia
- La Procura di Lodi ha aperto un'inchiesta
Maxi incendio a San Giuliano Milanese: una vittima in condizioni gravi
L’incendio è scoppiato presso lo stabilimento Tomolpack, ditta che si occupa di imballaggio industriale e lavorazione di materie plastiche, fino a coinvolgere la Nitrolchimica, impegnata nello smaltimento di rifiuti tossici e recupero solventi.
L’incendio ha causato il ferimento di 6 persone, una delle quali in condizioni, gravi. Come riporta ‘Repubblica’ la vittima più grave, un 43enne, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su volto, torace, braccia e gambe.
In questo momento il 43enne si trova ricoverato in rianimazione con prognosi riservata.
L’ipotesi dell’esplosione di un macchinario
Nelle prime ore dallo scoppio dell’incendio a San Giuliano Milanese, la possibilità di formulare ipotesi sull’origine del rogo era ancora lontana.
Nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno dichiarato: “La situazione è abbastanza complessa e articolata per la natura del materiale che sta bruciando, liquido solvente e in quantità elevate. Stiamo cercando di contenere l’incendio all’interno della ditta”.
Dalla polizia locale, quindi, arriva la prima ipotesi sulle cause dell’incendio. Lo riporta ‘Repubblica’, che riferisce che secondo le autorità tutto sarebbe partito da un’esplosione rilevata alle 10:05. Subito dopo l’esplosione è stato avvertito un vuoto d’aria seguito subito dalle fiamme.
Più informazioni, ma sempre sul piano delle ipotesi, arrivano dal fratello di Riccardo Bellato, presidente della ditta ascoltato da ‘Fanpage’. Secondo Bellato l’incendio sarebbe stato causato dall’esplosione di un macchinario.
Le analisi dell’Arpa Lombardia
Come annunciato dal sindaco Marco Segala, dal momento che si tratta di un rogo che coinvolge materiale solvente sul posto sono arrivati i mezzi di Arpa Lombardia, che in questo momento stanno effettuando i rilievi sulle sostanze pericolose per valutare l’impatto ambientale
I livelli di tali sostanze verranno resi pubblici nelle prossime ore. Per il momento Arpa Lombardia afferma: “Al momento non si conoscono ulteriori dettagli circa la dinamica dell’incidente e i relativi impatti ambientali”.
La Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta
Per individuare le reali cause dell’incendio di San Giuliano Milanese, eventuali responsabili e ricostruire le dinamiche, la Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta.
Nel frattempo, si attende che l’intervento degli operatori spenga le fiamme e che Arpa Lombardia fornisca i dati sul rischio ambientale dovuto al rogo dei solventi.