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In lacrime il pilota russo 15enne che ha fatto il saluto nazista: "Volevo colpirmi il petto per ringraziare"

Le scusa in un video selfie caricato sui social network dopo che l'increscioso episodio ha portato alla risoluzione del contratto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si sono mossi il team Ward Racing, che ha silurato il protagonista di questo episodio increscioso, la Fia, con un’indagine, l’Aci italiana, che si riunirà appositamente per discutere il caso del pilota di kart 15enne che ha fatto il saluto nazista sul podio. La Federazione Internazionale dell’Automobile ha anche definito, in un comunicato, “inaccettabile” il gesto del giovanissimo sportivo.

Chi è Artyom Severyukhin, il pilota di kart di 15 anni che ha fatto il saluto nazista sul podio

I fatti: Artyom Severyukhin, russo, che corre sotto bandiera italiana, ha fatto un saluto nazista sul podio di Portimao, proprio mentre in sottofondo suonava l’inno nazionale del Belpaese.

Dopo la dura reazione del mondo sportivo, il giovane, che ha appena 15 anni, ha deciso di pubblicare sui social network un video di scuse. Nelle immagini, un video selfie in cui compare con una felpa arancione e su sfondo bianco, parla in inglese, appare paonazzo e in lacrime (ogni tanto si passa le mani sul volto per asciugare le lacrime).

Le scuse del pilota 15enne: in un video selfie la condanna di razzismo e nazismo

“Mi voglio scusare con tutti per quanto successo sul podio, ho fatto un gesto che molti hanno percepito come un saluto nazista. Non è vero. Non ho mai supportato il nazismo e lo considero uno dei peggiori crimini dell’umanità”.

E ancora: “Gareggiavo sotto licenza italiana, con la bandiera italiana. I ragazzi di fronte al podio mi hanno fatto vedere che in Italia non è costume colpirsi sul petto…volevo solo fare il gesto e non so spiegare come sia nato”.

“So di essere colpevole e so di essere stato sciocco e sono pronto ad essere punito, ma per favore credete al fatto che non c’era intenzione nelle mie azioni. Non c’era supporto verso il nazismo o il razzismo. Non c’era il desiderio di offendere spettatori, tifosi, atleti, la squadra né chi stava guardando l’evento. Scusatemi”.

Pilota russo fa il saluto nazista mentre suona l’inno di Mameli: la decisione del team Ward Racing

Il video arriva dopo che la squadra con la quale gareggia il 15enne, Ward Racing, ha condannato “le azioni personali” del giovane “durante la cerimonia di premiazione”, definite “manifestazione di condotta antisportiva” e una “violazione inaccettabile del codice etico e morale dello sport”. Per queste ragioni, il suo contratto è stato risolto.

Fonte foto: ANSA

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