In Europa la peggiore siccità degli ultimi 500 anni: l'estate 2022 vista dai satelliti
Dai dati raccolti dai satelliti emerge la gravità della siccità dell'estate 2022: è la più grave in Europa degli ultimi 500 anni
La peggiore siccità in Europa degli ultimi 500 anni. Così i dati del programma europeo di osservazione della Terra Copernicus, gestito dalla Commissione Ue e dall’Agenzia spaziale europea, definiscono la crisi idrica che ha colpito l’intero continente nell’estate 2022.
In Europa la peggiore siccità degli ultimi 500 anni
Fiumi e laghi con portate ridotte, corsi d’acqua più piccoli prosciugati, maggiori rischi di incendi boschivi e pesanti conseguenze sulle coltivazioni e sulle aziende agricole.
Le alte temperature e l’estrema siccità che hanno colpito l’Europa intera negli ultimi mesi hanno provocato numerosi problemi all’Italia e agli altri Paesi Ue, già gravati dagli effetti della pandemia e dell’invasione russa dell’Ucraina.
Siccità, l’estate 2022 vista dai satelliti
Ora le immagini registrate dai satelliti europei hanno confermato la gravità della situazione. Secondo i dati elaborati da Copernicus, programma europeo di osservazione della Terra gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa), la siccità degli ultimi mesi è stata la peggiore degli ultimi 500 anni.
I dati raccolti con i satelliti sono stati confrontati con un altro studio del 2014 sulla siccità del 1540, l’ultimo grande evento siccitoso che colpì il Vecchio Continente.
Dal confronto è emerso che non c’è mai stata negli ultimi 500 anni una crisi idrica grave come quella registrata nell’estate che sta volgendo al termine.
Le immagini: vaste regioni sono passate dal verde al marrone
Le immagini registrate dal satellite Sentinel 2 mostrano gli effetti della siccità sul territorio europeo. Le rilevazioni indicano che, tra il primo luglio e il 31 agosto 2022, vaste regioni del continente sono passate da un verde acceso a un marrone arido.
I danni più gravi della siccità sono visibili in particolare nel sud-est della Gran Bretagna, nella Francia settentrionale, in Germania, in Polonia e nei Paesi dell’Europa orientale.