In Corea del Sud il presidente Yoon arrestato per tradimento: barricate in strada, schierati 3 mila poliziotti
È stato arrestato per tradimento il presidente deposto della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol. Due settimane fa un precedente tentativo andato a vuoto
Uno schieramento di oltre 3.000 agenti ha eseguito l’arresto del presidente deposto della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, nella residenza dove si nascondeva da un mese. L’accusa è di tradimento per aver tentato un colpo di Stato. La retata è stata accompagnata da momenti di tensione con membri del Partito del potere popolare e centinaia di sostenitori che hanno formato barricate.
L’arresto di Yoon Suk-yeol
Due settimane fa, un precedente tentativo di arresto fallito al quale erano seguite delle trattative, tutte cadute nel vuoto.
Il 64enne Yoon è il primo presidente ad essere arrestato nella storia moderna della Corea del Sud. Durante l’interrogatorio, il politico si è rifiutato di rispondere. Il Paese è intanto guidato dal presidente ad interim Han Duck-soo.
15 gennaio 2025, Seul, Corea del Sud – Oltre 3.000 ufficiali e agenti di polizia in tenuta antisommossa entrano nella residenza presidenziale ad Hannam-dong per eseguire il mandato di arresto per Yoon Suk-yeol
Investigatori e forze dell’ordine hanno superato le barricate alle 7:30 (ora locale) e dopo 3 ore di perquisizione hanno formalizzato il fermo alle 10:30, mentre in Italia erano le 2:33 del mattino.
Poco prima di essere preso in custodia, Yoon aveva rivolto un videomessaggio alla nazione, dicendosi pronto per comparire davanti al Cio (Corruption investigation office) per essere interrogato. “Ho deciso di comparire davanti al Cio anche se si tratta di un’indagine illegale, per evitare qualsiasi spargimento di sangue“, aveva dichiarato.
Le accuse
Le autorità giudiziarie hanno 48 ore di tempo per convalidare l’arresto, dopo di che avranno a disposizione fino a 20 giorni per trattenere Yoon per ulteriori interrogatori.
La procedura di impeachment contro Yoon Suk-yeol è stata avviata per il suo tentativo del mese scorso di imporre la legge marziale. Yoon è accusato di tradimento e, nello specifico, di sovversione, tentativo di colpo di Stato e abuso d’ufficio.
Legge marziale in Corea del Sud
Il tentativo di legge marziale era stato messo in atto per “salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-statali”.
In sintesi, l’ormai ex presidente accusava l’opposizione di controllare il Parlamento, di simpatizzare per Kim Jong-un, di fare ostruzionismo paralizzando le attività politiche e di complottare contro la democrazia.