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CRONACA ESTERA

Ilaria Salis e la mail a Giorgia Meloni per scontare gli arresti domiciliari in ambasciata: lo scenario

Ilaria Salis ha scritto a Meloni, Tajani, Piantedosi e Nordio. L'attivista teme per la propria incolumità da quando un giudice ungherese ha svelato il suo indirizzo di residenza

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Ilaria Salis ha scritto una mail a Giorgia Meloni e ad alcuni esponenti del Governo chiedendo di poter scontare gli arresti domiciliari nell’ambasciata italiana a Budapest. La donna, infatti, teme per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari da quando un giudice ungherese ha diffuso informazioni sul suo indirizzo di residenza.

La mail di Ilaria Salis a Giorgia Meloni, ma non solo

Oltre che alla premier, Ilaria Salis ha indirizzato la sua mail anche al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

La notizia è stata diffusa dall’agenzia Agi.

L’abbraccio fra Ilaria Salis e il padre nell’aula del Tribunale

Ilaria Salis potrebbe non essere accontentata: il problema dell’ambasciata

La richiesta, però, è sulla carta irrealizzabile.

In passato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva escluso che fosse possibile ospitare Ilaria Salis in ambasciata perché:

“Non è luogo idoneo all’esecuzione di misure coercitive. Non ha né la struttura né la legittimazione a sostituirsi a un domicilio privato come luogo di detenzione: servirebbero molti più carabinieri“.

Giudice ungherese svela l’indirizzo di Ilaria Salis

Fu il giudice Josef Szos, durante l’ultima udienza del processo, a rivelare l’indirizzo dell’abitazione dove Salis si era trasferita 24 ore prima.

Subito dopo quel fatto, i familiari della donna chiesero il trasferimento “in Italia o all’ambasciata italiana a Budapest”.

E dopo l’annuncio del giudice Szos, l’ambasciata italiana chiese alle autorità ungheresi di vigilare sulla sicurezza dell’attivista 39enne.

Ilaria Salis è detenuta in Ungheria, in stato di carcerazione cautelare, dall’11 febbraio del 2023. Sulla sua testa pende l’accusa di aver partecipato a delle aggressioni nei confronti di alcuni militanti di estrema destra.

L’annuncio del giudice Szos non è rimasto senza conseguenze: poco dopo l’indirizzo di casa di Ilaria Salis a Budapest venne pubblicato su un sito ungherese di estrema destra. Questo fatto ha alimentato le preoccupazioni della sua famiglia sulla sua incolumità. Ecco il perché della richiesta di poter scontare i domiciliari in ambasciata.

Le autorità ungheresi non hanno segnalato pericoli per l’incolumità dell’attivista, oggi candidata alle elezioni Europee con Avs.

Trasferimento difficile

La possibilità che possa essere ospitata in ambasciata è remota, dal momento che la decisione equivarrebbe a un’estradizione in Italia.

E su questo punto, a suo tempo, lo stesso legale ungherese della donna, Gyorgy Magyar, aveva parlato di una “ipotesi fuori questione”. In ogni caso la decisione spetta alla magistratura ungherese.

Fonte foto: ANSA

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