Ilaria Salis e la mail a Giorgia Meloni per scontare gli arresti domiciliari in ambasciata: lo scenario
Ilaria Salis ha scritto a Meloni, Tajani, Piantedosi e Nordio. L'attivista teme per la propria incolumità da quando un giudice ungherese ha svelato il suo indirizzo di residenza
Ilaria Salis ha scritto una mail a Giorgia Meloni e ad alcuni esponenti del Governo chiedendo di poter scontare gli arresti domiciliari nell’ambasciata italiana a Budapest. La donna, infatti, teme per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari da quando un giudice ungherese ha diffuso informazioni sul suo indirizzo di residenza.
- La mail di Ilaria Salis a Giorgia Meloni, ma non solo
- Ilaria Salis potrebbe non essere accontentata: il problema dell'ambasciata
- Giudice ungherese svela l'indirizzo di Ilaria Salis
- Trasferimento difficile
La mail di Ilaria Salis a Giorgia Meloni, ma non solo
Oltre che alla premier, Ilaria Salis ha indirizzato la sua mail anche al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
La notizia è stata diffusa dall’agenzia Agi.
Ilaria Salis potrebbe non essere accontentata: il problema dell’ambasciata
La richiesta, però, è sulla carta irrealizzabile.
In passato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva escluso che fosse possibile ospitare Ilaria Salis in ambasciata perché:
“Non è luogo idoneo all’esecuzione di misure coercitive. Non ha né la struttura né la legittimazione a sostituirsi a un domicilio privato come luogo di detenzione: servirebbero molti più carabinieri“.
Giudice ungherese svela l’indirizzo di Ilaria Salis
Fu il giudice Josef Szos, durante l’ultima udienza del processo, a rivelare l’indirizzo dell’abitazione dove Salis si era trasferita 24 ore prima.
Subito dopo quel fatto, i familiari della donna chiesero il trasferimento “in Italia o all’ambasciata italiana a Budapest”.
E dopo l’annuncio del giudice Szos, l’ambasciata italiana chiese alle autorità ungheresi di vigilare sulla sicurezza dell’attivista 39enne.
Ilaria Salis è detenuta in Ungheria, in stato di carcerazione cautelare, dall’11 febbraio del 2023. Sulla sua testa pende l’accusa di aver partecipato a delle aggressioni nei confronti di alcuni militanti di estrema destra.
L’annuncio del giudice Szos non è rimasto senza conseguenze: poco dopo l’indirizzo di casa di Ilaria Salis a Budapest venne pubblicato su un sito ungherese di estrema destra. Questo fatto ha alimentato le preoccupazioni della sua famiglia sulla sua incolumità. Ecco il perché della richiesta di poter scontare i domiciliari in ambasciata.
Le autorità ungheresi non hanno segnalato pericoli per l’incolumità dell’attivista, oggi candidata alle elezioni Europee con Avs.
Trasferimento difficile
La possibilità che possa essere ospitata in ambasciata è remota, dal momento che la decisione equivarrebbe a un’estradizione in Italia.
E su questo punto, a suo tempo, lo stesso legale ungherese della donna, Gyorgy Magyar, aveva parlato di una “ipotesi fuori questione”. In ogni caso la decisione spetta alla magistratura ungherese.