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CRONACA ESTERA

Il video della madre della ragazza presa in ostaggio da Hamas: "Si vede che ripete quello che le viene detto"

Maya Sham è una ragazza israeliana rapita da Hamas il 7 ottobre mentre rientrava da una festa. L'appello della madre: "Riportatemi la mia bambina"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

“Prego tutti di riportare a casa la mia bambina”, con queste parole si apre l’appello di Keren Sherf Shem, la madre di Maya Sham che il 7 ottobre è stata rapita mentre tornava da una festa. Lo stesso giorno, infatti, Hamas ha sferrato il suo primo attacco contro Israele lanciando razzi dalla Striscia di Gaza.

Lunedì 16 ottobre i miliziani di Hamas, attraverso la rete ‘Haaretz’, hanno diffuso un video in cui vediamo la ragazza rivolgere un appello: “Mi chiamo Maya Sham, ho 21 anni e sono di Shoham. […] Sabato mattina presto stavo tornando da una festa nell’area di Sderot. Sono stata gravemente ferita alla mano. […] Si sono presi cura di me, fornendomi farmaci. Vi chiedo solo di riportarmi a casa il più presto possibile dalla mia famiglia”.

Quello tra le due forze belligeranti e gli ostaggi è un braccio di ferro che appesantisce le già infuocate posizioni e gli equilibri internazionali, con un’escalation di tensione e avvenimenti senza precedenti sulla Striscia di Gaza. Tuttavia, per la madre di Maya Sham le parole della figlia sarebbero state indotte. Keren Sherf Shem, in una conferenza stampa, si rivolge a tutte le potenze mondiali: “Prego tutti di riportare a casa la mia bambina”, dice.

Ancora: “Era solo andata a una festa. Non è la sola, questo è un crimine di guerra“. Infine: “Si vede che dice quello che le dicono di dire“.

Fonte foto: ANSA

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