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Il questore di Agrigento urla "cchiù pilu pe' tutti!" mentre discute al telefono con i cittadini di Lampedusa

Durante un confronto telefonico con i cittadini lampedusani il questore di Agrigento Emanuele Ricifari si è lasciato scappare una battura per stemperare la tensione

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Una telefonata dura e drammatica, con una chiusura imprevista e a effetto: una citazione di Cetto La Qualunque, celeberrimo personaggio del comico Antonio Albanese. Il video del colloquio telefonico fra il questore di Agrigento Emanuele RicifariGiacomo Sferlazzo, portavoce del movimento politico-culturale Pelagie Mediterranee, è immediatamente diventato virale.

La telefonata col questore di Agrigento

A Lampedusa gli sbarchi sono ripresi in grande stile: in pochi giorni decine di barchini hanno raggiunto le coste dell’isola scaricando centinaia di disperati.

Parte dei lampedusani ha raggiunto il municipio per inscenare una protesta.Il questore di Agrigento Emanuele Ricifari.

A un certo punto è scattato il confronto telefonico fra Ricifari e Sferlazzo.

“Teoricamente quello che avete fatto stamattina è un reato“, ha detto il questore in vivavoce.

La parola chiave ha immediatamente innescato le proteste dei presenti.

A questo punto però si è innescato anche il nervosismo del questore: “… qualche cogli**e a differenza di Sferlazzo che è una persona corretta si comporta da cafone… e io con i cafoni faccio il questore, non faccio la persona perbene”.

I toni hanno continuato ad alzarsi con il questore che ha invitato i cittadini a far cessare immediatamente la manifestazione.

“Altrimenti – ha minacciato Ricifari – vengo e succede un casino… Se non mi ascoltano li faccio sgomberare”.

Il questore di Agrigento cita Cetto La Qualunque

È seguito poi un appuntamento fra Ricifari e Sferlazzo per l’indomani mattina anche “per prendere un caffè”, ha suggerito il questore.

Sferlazzo ha stemperato la tensione con una battuta: “Caffè? Magari una camomilla!”

“Oltre che camomilla pe’ tutti, pilo pe’ tutti!“, ha esclamato infine il questore di Agrigento Emanuele Ricifari citando Cetto La Qualunque e suscitando l’ilarità generale.

Continuano gli sbarchi a Lampedusa

Intanto a Lampedusa la tensione sale. Una protesta è scoppiata dopo la diffusione della notizia che, nell’ex base militare Loran, si prevede di creare una tendopoli dopo il boom di arrivi di migranti.

Come riporta l’Ansa, un centinaio di lampedusani, con il vicesindaco Attilio Lucia (Lega) in testa, hanno bloccato via Vittorio Emanuele, all’incrocio con via Ariosto.

“Lampedusa si sveglia e dice stop a questa situazione. Non possiamo accogliere tutta questa gente. Il governo deve mettere due navi in rada. Il sindaco (che in questo momento a New York, ndr) è da 9 mesi che lo chiede e ripete, Lampedusa deve essere bypassata. Questo è un governo fallimentare”.

E da Lampedusa continuano ad arrivare notizie drammatiche: una 20enne ha partorito durante lo sbarco e il neonato è morto.

Fonte foto: ANSA

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