Il punto sulle indagini dell'incidente ferroviario a Brandizzo in cui sono morti 5 operai: cosa sappiamo
Si indaga sulle ultime comunicazioni che ci sono state prima che il passaggio del treno travolgesse i cinque operai nella stazione di Brandizzo
Proseguono le indagini per chiarire cosa sia accaduto esattamente nella notte tra il 30 e il 31 agosto, quando cinque operai sono morti nell’incidente ferroviario di Brandizzo, nel torinese. Emerge che gli attimi precedenti al terribile impatto dei lavoratori con il treno ammontano a quattro, forse cinque secondi. È il tempo trascorso tra quando il treno è apparso in lontananza sulle rotaie e il momento in cui il mezzo ha travolto i cinque operai.
- Le indagini sulle ultime comunicazioni prima dell'incidente
- Basta morti sul lavoro: sciopero e manifestazione a Vercelli
- Ancora nessuna data per i funerali delle vittime
Le indagini sulle ultime comunicazioni prima dell’incidente
La Procura della Repubblica di Ivrea è a lavoro per indagare su cosa si accaduto con esattezza e accertare eventuali responsabilità connesse all’incidente ferroviario. L’ipotesi di reato è di disastro ferroviario e omicidi plurimi con dolo eventuale.
Il punto delle indagini è chiarire se l’inizio dei lavori di manutenzione sulle rotaie prima di aver ottenuto il via libera dell’interruzione della linea sia stata una questione di imprudenza oppure un prassi consolidata.
Al momento sono due le persone indagate. Si tratta di Antonio Massa (addetto di Rfi al cantiere di Brandizzo) e Andrea Girardin Gibin (caposquadra dipendente della Sigifer).
Al vaglio degli inquirenti ci sono le loro ultime comunicazioni utili a comprendere se l’inizio dei lavori sia stata una scelta degli operai o se, invece, si trattasse di una pericolosa prassi.
Restano fondamentali per fare luce sulla vicenda i racconti degli indagati e la versione dei fatti fornita da Rfi dopo l’incidente.
Basta morti sul lavoro: sciopero e manifestazione a Vercelli
La tragedia di Brandizzo ha riacceso i riflettori sulla questione della sicurezza sul lavoro. Nella giornata di oggi, 4 settembre, è stato indetto uno sciopero generale nel settore dell’edilizia e dei trasporti nella provincia di Vercelli.
Proprio a Vercelli, città in cui vivevano tre delle cinque vittime, si svolgerà anche una manifestazione di Cgil-Cisl-Uil per dire basta ai morti sul lavoro.
In piazza, oltre agli esponenti sindacali del territorio, è atteso anche il segretario della Cgil Maurizio Landini.
Ancora nessuna data per i funerali delle vittime
Intanto, manca ancora una data per i funerali dei cinque operai morti nell’incidente ferroviario di Brandizzo.
Non solo bisognerà ricomporre le salme delle vittime, ma sarà anche necessario attendere che i familiari eseguano il riconoscimento dei corpi dei loro cari.
Sulla questione si è espressa anche la politica con Pd, Movimento 5 stelle e Azione che hanno chiesto che vengano celebrati i funerali di Stato e indetto il lutto nazionale per la morte di Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Saverio Lombardo e Giuseppe Aversa.