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Il padre di Elly Schlein su Israele smentisce la figlia sulla soluzione dei due Stati: "Lei ci crede, io no"

Melvin Schlein parla della situazione tra Israele e Hamas e delle differenze tra le sue posizioni e quelle della figlia

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

“Non credo nella soluzione dei due Stati”. Così Melvin Schlein, padre della segretaria del PD Elly Schlein, conclude un’intervista in cui svela le sue posizioni sul conflitto tra Israele e Hamas in corso da più di un mese.

Gli Schlein e la guerra in Medio Oriente

Il padre di Elly Schlein, Melvin, politologo in pensione di origini ebraiche, che ha insegnato in Svizzera, all’Università di Lugano, ha rilasciato un’intervista al Corriere del Ticino, parlando delle posizioni della figlia in merito al conflitto tra Hamas e Israele.

Negli anni 60, racconta Melvin Schlein, ha fatto da volontario in un kibbutz vicino a Gaza: “La situazione al confine con la Striscia non è mai stata semplice. Anche negli anni ‘60 dormivamo con il mitra sotto il letto”, ha commentato ricordando quell’esperienza.

Manifestazione per la pace

Riguardo alla guerra in corso, il suo giudizio è netto nei confronti della risposta israeliana agli attentati del 7 ottobre. “Non ci vuole un esperto per capire che una decina di comandanti di Hamas uccisi non valgono migliaia di vittime civili, il prezzo dell’operazione militare è sproporzionato e per Israele è un errore strategico”.

Il problema dell’antisemitismo.

Melvin Schlein ha toccato anche il tema dell’antisemitismo, sentimento che dopo il 7 ottobre è tornato a farsi sentire anche in Europa: “La frequenza degli episodi e i numeri che arrivano ad esempio dalla Francia fanno impressione”.

Il politologo commenta anche il sentimento anti israeliano che si è diffuso negli ultimi decenni all’interno di una parte della sinistra: “Una certa parte della sinistra purtroppo ha finito per unirsi alle file dell’antisemitismo storico, quello di destra che è sempre lì, non se n’è certo andato. È un male che ci portiamo dietro, sempre pronto a risvegliarsi e ora ha trovato nuova forza”.

Il disaccordo con la figlia

Infine, Schlein commenta quanto detto dalla figlia riguardo alla situazione tra Israele e Hamas. Per prima cosa la difende, specificando che ha preso posizione nettamente contro il gruppo palestinese, ma poi sottolinea le loro differenze di pensiero.

Secondo il politologo, la soluzione dei due Stati, uno palestinese e uno israeliano, proposta dalla figlia, non è sostenibile: “Tutti parlano della soluzione dei due Stati. Anche Elly, ma io le ho detto: ci credo poco. Implicherebbe una strutturazione delle relazioni e un riconoscimento istituzionale che una parte della società araba non può accettare”.

Fonte foto: ANSA

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