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Il Norovirus Kawasaki spaventa anche l'Italia, i consigli di Pregliasco su sintomi e come evitare il contagio

Norovirus Kawasaki, a quali sintomi si deve prestare attenzione: i suggerimenti dell'infettivologo Fabrizio Pregliasco

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

L’allarme nel Regno Unito scattato a causa dell’aumento rapido dei casi di Norovirus Kawasaki potrebbe estendersi anche all’Italia. Il virologo Fabrizio Pregliasco ha suggerito di prestare attenzione all’evoluzione della situazione e ai sintomi, anche se, a sua detta, al momento non si deve parlare di allerta.

Norovirus Kawasaki, Pregliasco: “Livello di attenzione ma non di allerta”

“Siamo ancora a un livello di attenzione, non di allerta”, ha dichiarato a La Presse il virologo della Statale di Milano e sovrintendente sanitario dell’Irccs Galeazzi,

Per quel che riguarda i sintomi del Norovirus Kawasaki, ha spiegato che “sono confondibili con quelli di una normale gastroenterite”, vale a dire disidratazione e dissenteria, e che il contagio “avviene per via orofecale o con i droplets“.

Fabrizio Pregliasco

Pregliasco ha aggiunto che non si è ad un livello pandemico di diffusione dei casi, ma che è opportuno “ribadire gli aspetti di igiene personale e di attenzione agli alimenti”.

Il virologo: “Mantenere le buone abitudine praticate durante la pandemia Covid”

Secondo l’esperto, è opportuno che si mantengano le “buone abitudini” che i cittadini hanno imparato a praticare durante il Covid, “anche se lì si trattava di trasmissione principalmente orale”.

“L’elemento di ricordo di quell’epoca però è quello dell’igiene generale. A quello va aggiunta un’attenzione specifica alla preparazione dei pasti”, ha concluso.

Norovirus Kawasaki: sintomi diversi dall’influenza

Il Norovirus Kawasaki non è un virus respiratorio, quindi non fa affiorare i tipici sintomi delle patologie stagionali in corso come influenza e il Covid.

Il nome potrebbe anche trarre in inganno spingendo qualcuno a confonderlo con la malattia di Kawasaki, che nel 2013 era stata diagnosticata al figlio di Max Pezzali, Hilo.

La malattia di Kawasaki si manifesta come un’infiammazione acuta che colpisce i vasi sanguigni di piccolo e medio diametro presenti nel corpo.

Generalmente si tratta di una patologia che coinvolge i bambini piccoli. Infatti oltre 7 pazienti su 10 (circa il 76%) sono lattanti o piccini che hanno meno di 5 anni di età.

Chi viene colpito dalla malattia di Kawasaki ha a che fare con febbre, arrossamento della congiuntiva, delle labbra e dell’interno della bocca, anomalie delle estremità (mani, piedi, area del pannolino), alterazioni della pelle e ingrossamento dei linfonodi del collo da un solo lato.

Fonte foto: ANSA

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