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Il ministro Sangiuliano dopo la domanda "si sente antifascista?": prende il microfono al giornalista, il video

Gennaro Sangiuliano sorprende tutti e da intervistato diventa intervistatore in un particolare siparietto con i giornalisti davanti alla Camera

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Particolare siparietto tra Gennaro Sangiuliano e alcuni giornalisti che lo stavano aspettando fuori dalla Camera. In un video, diventato virale per la reazione del ministro a una domanda di un inviato che gli aveva chiesto se si sentiva o meno “antifascista“, Sangiuliano ha sorpreso tutti strappando via il microfono e ponendo a sua volta una domanda ai giornalisti presenti.

Le parole del ministro Sangiuliano

Martedì 16 gennaio, mentre i giornalisti lo attendevano fuori dalla Camera, il ministro Gennaro Sangiuliano si è reso protagonista di una risposta che ha stupito i presenti. La guida del dicastero della Cultura era stato fermato da un giornalista che gli ha chiesto se si sentisse o meno antifascista.

La risposta, forse sgarbata nei modi, ha lasciato stupito il giornalista al quale Sangiuliano ha detto di non avere “memoria storica”. Sottolineando di sentirsi antifascista, il ministro ha infatti ricordato di una puntata di Piazza Italia in cui aveva risposto al conduttore Formigli di aver forse fatto “il partigiano con le brigate di Edgardo Sogno, i partigiani italiani e non comunisti” oppure di aver “fatto parte delle brigate Mazzini” se si fosse trovato lì a quei tempi.

“E lei è anticomunista?”: il ministro intervista i giornalisti

Ma a stupire tutti è quello che è successo poco dopo. Da intervistato, infatti, Sangiuliano è diventato l’intervistatore.

“Se lei avesse studiato un po’, saprebbe che il Parlamento Europeo nel 2019 ha approvato una mozione approvata anche da una parte del Pd. In questa mozione si dice che il comunismo è pari al nazismo” ha detto Sangiuliano al giornalista, per poi “strappargli” via dalle mani il microfono e impugnarlo.

Il ministro, girando il “gelato” al giornalista, ha quindi detto “di essere antifascista”, ma ha voluto chiedere all’inviato se, provocatoriamente, si sentisse “anticomunista”.

La risposta dei giornalisti al microfono di Sangiuliano

Il giornalista, senza farsi prendere dal panico per la situazione di certo sui generis, non ha però fatto una piega, rispondendo subito al ministro: “Mi sento anticomunista”.

Lo hanno fatto anche i colleghi presenti, perché Sangiuliano non si è fermato nella sua personale intervista, proseguendo con la domanda a tutti i presenti. Una giornalista ha quindi voluto sottolineare: “Io sono anti-dittatura in generale, pro democrazia”.

Fonte foto: ANSA

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