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Il libro 'Il mondo al contrario' del generale Roberto Vannacci all'esame di un linguista: il risultato

Un linguista ha letto il libro del generale Roberto Vannacci e lo ha criticato sia nella forma che nel contenuto. Ecco il responso dello studioso

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il libro ‘Il mondo al contrario’ auto-pubblicato su Amazon dal generale Roberto Vannacci è il fenomeno editoriale del 2023. In poche settimane il volume ha letteralmente bruciato la concorrenza piazzandosi ai primi posti fra i best sellers. Alcuni hanno criticato il libro per i contenuti, oggi arrivano dettagliate critiche anche alla forma.

Linguista giudica il libro del generale Vannacci

Un linguista ha passato in rassegna il volume. Il responso, in sintesi: “Errori d’ortografia, fonti non citate, refusi e riferimenti non contestualizzati”.

Già nei giorni precedenti diversi commentatori hanno fatto notare che la scrittura del generale Vannacci non fosse sempre scorrevole.

Il fatto è stato quasi sempre liquidato ricordando che il libro è auto-pubblicato e quindi non è stato sottoposto a un rigoroso lavoro di editing da parte degli esperti di una casa editrice.

Oggi arriva il professor Massimo Arcangeli, esperto di Linguistica, a passare ai raggi X il libro.

Il responso è stato pubblicato sul Corriere della Sera. Il titolo: “Strafalcioni e copia e incolla. Il linguista fa le pulci alla lingua del generale Vannacci”

L’articolo si apre con tre strafalcioni improntati a quella che viene definita “lingua all’incontrario”.

“Abbiamo suon di politici e di intellettuali” (pagina 4), “Sbagliare è umano ma imperversare è diabolico” (pagina 70) e “Conosco personalmente altre persone che, pur avendo il passaporto tricolore, non spiaccicano più di un ‘Ciao? come stai?’ nella nostra lingua” (pagina 226).

Duro il giudizio sul contenuto del professor Arcangeli: “Un’accozzaglia di luoghi comuni malamente assemblati…”

Critiche all’utilizzo delle fonti

Altrettanto duro il giudizio sulla forma che, a detta dello studioso, recherebbe “l’aggravante di interi passi prelevati più o meno alla lettera da svariate fonti, neanche citate, come farebbe uno smaliziato laureando alle prese con la tesi o uno studentello del tutto ignaro, nell’era del copia e incolla da Internet, di plagi e diritto d’autore”.

Poi il professore passa in rassegna alcuni passi del libro del generale Roberto Vannacci attribuendone la corretta paternità a chi li ha effettivamente scritti.

Il professore non risparmia critiche, sostenendo che in tanti casi il generale letteralmente “violenta il testo”.

Neppure lo stile si salva, secondo il docente: “Pomposo e reboante, come certo burocratese supponente, vìola ripetutamente il principio di realtà o di verosimiglianza”.

Il circolo culturale ‘Il mondo al contrario’

Intanto le idee di Vannacci sono uscite dalla pagina scritta per entrare nel mondo reale: è stato recentemente inaugurato un circolo culturale intitolato al libro del generale.

Fonte foto: ANSA

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