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Il killer 17enne di Maria Campai a Viadana chiamava "bravo ragazzo" Filippo Turetta, i post inquietanti

Il 17enne reo confesso del femminicidio di Maria Campai si accaniva contro Giulia Cecchettin sui social: "Turetta bravo ragazzo", cosa scriveva

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Non solo una grande ossessione per i muscoli, ma un accanimento ossessivo contro le donne: dai profili social del 17enne che si è attribuito il femminicidio di Maria CampaiViadana (Mantova) emergono tanti elementi che potrebbero aiutare a tracciare il contesto in cui si è consumato il delitto.

Soprattutto, il reo confesso manifestava una certa ammirazione per Filippo Turetta e non perdeva occasione per sbeffeggiare Giulia Cecchettin. Ad esempio, in un post pubblicato su Instagram aveva pubblicato una foto di Turetta con tanto di didascalia: "Scelgo il bravo ragazzo". Ancora, aveva scritto: "Almeno Filippo può giocare, invece Giulia si fa un bagnetto al lago".

Ancora, numerosi i messaggi razzisti lanciati dal suo profilo Threads, molto spesso nei confronti della giovane studentessa. Ora il 17enne ha confessato l’omicidio di Maria Campai, la 42enne originaria della Romania uccisa a Viadana durante un incontro con il giovanissimo, conosciuto su una app di incontri.

Lunedì 30 settembre si è tenuto l’interrogatorio di garanzia ed è stato convalidato il fermo del reo confesso, che si trova detenuto presso il carcere minorile Beccaria di Milano. Dopo aver consumato un rapporto sessuale, il 17enne ha colpito la 42enne con un corpo contundente per poi picchiarla a morte e nascondere il corpo nel giardino di una villetta disabitata accanto alla sua abitazione.

Fonte foto: Facebook - Maria Campai / ANSA

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