Il corpo di Liliana Resinovich è stato riesumato, il marito cambia idea: "Si è suicidata, ora ho paura"

Martedì 13 febbraio è stato riesumato il corpo di Liliana Resinovich. Presto sarà posto sotto esame presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano dalla dottoressa Cristina Cattaneo. Presenti durante l’operazione erano il marito Sebastiano Visintin e l’amico Claudio Sterpin, oltre agli inquirenti e agli uomini della squadra mobile.

Fuori dal cimitero c’erano le telecamere di ‘Mattino Cinque’ che hanno chiesto a Visintin di esprimere un pensiero sulle novità in atto. Sebastiano Visintin si mostra “dilaniato”, parola con la quale si descrive, ma abbastanza deciso nel suo cambio di opinione. Fino all’ultimo momento, infatti, il marito di Liliana Resinovich ha sempre affermato che sua moglie sarebbe stata uccisa. Il 13 febbraio, dopo la riesumazione, ha cambiato idea.

“Pensi si sia trattato di suicidio?”, gli chiedono. “Sì, assolutamente, penso che lei sia morta il giorno 14 (lo stesso della scomparsa, nel 2021, nda)”. Ma perché ha cambiato idea? Perché è passato dal credere alla pista dell’omicidio ad adottare quella del suicidio? Il marito di Lilly risponde: “Perché a una come Liliana, dolce, buona e gentile, nessuno può aver fatto del male”. Incalzato sul dettaglio delle ecchimosi sulla testa, Visintin risponde: “Io spero di avere presto queste risposte”.

In una giornata come quella del 13 febbraio, Visintin si definisce “fisicamente dilaniato” e di aver “paura di…”, ma la voce si blocca. L’inviata lo incalza: “Di cosa sei spaventato?”, lui risponde: “Il corpo di Liliana, capisci? Cos’è rimasto di lei? Poverina”.