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Il Comune di Desenzano contro Marisa Laurito dopo le frasi sulla camorra in tv a La Confessione di Peter Gomez

Polemica tra Marisa Laurito e il comune di Desenzano, che secondo la conduttrice ospiterebbe: "La camorra peggiore"

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Polemica tra Marisa Laurito e il comune di Desenzano. L’attrice durante la trasmissione di Peter Gomez La Confessione ha affermato che sul comune del Garda risiederebbe “la camorra più importante”, provocando la replica indignata dell’assessore Pietro Avanzi.

Le dichiarazioni di Marisa Laurito da Peter Gomez

L’attrice e conduttrice televisiva Marisa Laurito, che da 23 anni vive a Brescia, città di origine del marito, ha parlato alla trasmissione La Confessione di Peter Gomez, causando diverse polemiche.

A una domanda del conduttore sulla camorra, Laurito ha risposto: “Non è solo un problema di Napoli, è un problema italiano. Oggi è a Desenzano che risiede la camorra più importante“.

Desenzano del Garda

Le dichiarazioni non sono passate inosservate e hanno causato la reazione delle istituzioni del comune che si affaccia sul lago di Garda, in particolare dell’assessore alla sicurezza Pietro Avanzi.

La replica dell’assessore di Desenzano del Garda

Avanzi ha rilasciato un’intervista al quotidiano locale Bresciaoggi, contrastando le affermazioni di Laurito: “Spero che la signora Laurito scherzasse, non conosce la nostra realtà. Amministro Desenzano da 7 anni e non ho mai avuto sensazioni tangibili della presenza di organizzazioni criminali” ha detto l’assessore.

“Anche dal confronto con le forze dell’ordine non emerge una tale situazione: abbiamo fenomeni di micro criminalità, come ovunque, ma nemmeno un caso di richiesta di pizzo è mai stato denunciato” ha poi concluso.

La presenza della criminalità organizzata sul lago di Garda è però documentata da diverse inchieste, operazioni delle forze dell’ordine, denunce fatte all’autorità giudiziaria e anche progetti di ricerca.

La criminalità organizzata sul lago di Garda

Alla fine del 2023 l’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano, ha presentato un progetto di ricerca-azione nell’ambito di un accordo tra Unimi e l’azienda speciale consortile Garda Sociale.

Da esso è emerso che: “L’area del Garda è una delle zone lombarde che sente maggiormente la pressione criminale e questo per le caratteristiche economiche, geografiche, logistiche che la contraddistinguono”.

In particolare a Desenzano, in base alle attività delle forze dell’ordine, esisterebbe una presenza non solo della camorra, con le famiglie Laezza e Grano del clan Moccia, ma anche della ‘ndrangheta con la ‘ndrina Fortugno-Piromalli.

Dallo studio emerge che l’area del Garda non è una zona tanto di “pizzo“, pratica mafiosa citata dall’assessore Avanzi rispondendo a Marisa Laurito, quanto di reinvestimento e riciclo di denaro per la criminalità organizzata.

Fonte foto: Ansa

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