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POLITICA ESTERA

Il Botswana vuole inviare 20mila elefanti in Germania: la provocazione del presidente Mokgweetsi Masisi

Mokgweetsi Masisi, leader del Botswana, ha proposto di inviare alla Germania 20mila elefanti, in risposta alle possibili nuove politiche sui trofei di caccia

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Il presidente del BotswanaMokgweetsi Masisi, ha proposto alla Germania di inviarle 20mila elefanti, in risposta al piano tedesco di limitare l’importazione di trofei di caccia. Alcuni politici del Paese dell’Africa meridionale hanno recentemente espresso malcontento nei confronti delle proposte di alcuni Stati europei di vietare il commercio di trofei, per tutelare gli animali selvatici.

Le parole del presidente Mokgweetsi Masisi alla Germania

Non è uno scherzo – ha voluto precisare il capo di Stato del Botswana, come riportato da La Stampa – . Vorremmo fare questo regalo alla Germania”. Poi ha aggiunto: “Non accetterò un no come risposta“.

“All’interno dell’Ue stiamo discutendo per estendere l’obbligo di autorizzazione all’importazione (…) ad altri trofei di caccia di animali protetti“, ha risposto una portavoce del ministero tedesco. Poiché la Germania è uno dei maggiori importatori di trofei di caccia nell’Unione Europea, ha “una particolare responsabilità” in questo senso, ha aggiunto.

Il presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi

Per quanto riguarda il “regalo” previsto dal presidente Masisi, il ministero dell’Ambiente tedesco ha dichiarato che “il Botswana non ha ancora preso contatto” con lui a riguardo.

Il Botswana e gli elefanti

Il Botswana sostiene che il numero degli elefanti presenti all’interno del Paese, dopo decenni di iniziative per tutelarne le specie, stia diventando in realtà eccessivo.

Come riferito dal Post, nel nord del territorio vivono infatti oltre 130mila elefanti, cioè circa un terzo di tutti gli elefanti dell’Africa. Nel 2016, l’ultima volta che sono stati diffusi dati a riguardo, l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) aveva stimato che in tutta l’Africa ci fossero più di 400mila elefanti.

La popolazione di pachidermi all’interno dei confini nazionali sembra essere in buono stato e in crescita, nonostante la reintroduzione nel 2019 della caccia, che era vietata nel paese dal 2014. Le restrizioni erano state rimosse a causa dell’aumento degli animali e delle richieste degli abitanti delle campagne.

Il divieto alla caccia e all’importazione di trofei

Il presidente Masisi ha dichiarato che vietare o limitare la caccia e l’importazione di trofei da parte di altri paesi avrebbe come unico effetto impoverire gli abitanti del Botswana.

Per la popolazione botswana, infatti, queste attività rappresentano non solo una fonte di reddito, ma anche un buon modo di tenere sotto controllo la crescita del numero di elefanti.

Secondo Masisi non solo il divieto toglierebbe la fonte di guadagno delle licenze di caccia, ma porterebbe probabilmente a maggiori conflitti con gli umani.

Già adesso quando grandi gruppi di elefanti si spostano causano grossi danni a coltivazioni e villaggi, provocando a volte anche la morte di persone, come spiegato dal presidente in un’intervista al tabloid tedesco Bild, la stessa durante la quale ha avanzato la proposta provocatoria.

Fonte foto: 123RF

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