Guerra nucleare, l'annuncio della Russia cambia tutto: "Useremo le nostre armi se minacciati"
La provocazione di Mosca: "Useremo le armi nucleari se provocati": ora nei rapporti con l'Occidente cambia tutto
La Russia ha fatto un importante annuncio sulle sue armi nucleari: le userà, ha dichiarato, solo se la sua stessa esistenza fosse minacciata. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, citato dalla Tass.
Guerra nucleare, l’annuncio della Russia cambia tutto
Fin dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina quella del nucleare è la minaccia che più di tutte le altre preoccupa l’Occidente e il mondo intero. Per questo, l’ultimo annuncio di Mosca ha destato preoccupazione: la Russia, ha annunciato il Cremlino, utilizzerà armi nucleari solo se la sua esistenza fosse minacciata.
Lo ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, citato dalla agenzia giornalistica di Stato Tass.
Armi nucleari, i numeri dell’arsenale a disposizione della Russia
Dagli Stati Uniti vengono ricostruiti i numeri di quello che sarebbe l’arsenale nucleare in mano al Cremlino. Si tratterebbe di 4.477 testate di varia potenza, di cui 1.588 già schierate e pronte per l’uso.
La Russia e le difficoltà dell’esercito: secondo il Pentagono il cibo scarseggia
Dopo circa un mese dall’inizio della guerra con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le forze militare russe hanno evidenti difficoltà per problemi logistici e di rifornimento, con mancanza di cibo e di carburanti.
A renderlo not fonti del Pentagono che, come riporta la Cnn, sottolineano che “anche per quanto riguarda l’equipaggiamento personale di parte delle truppe stanno avendo problemi. Abbiamo raccolto informazioni riguardo a militari che non possono combattere a causa dei geloni” provocati dalla mancanza di un equipaggiamento adeguato al freddo.
Nel corso di un briefing con i giornalisti, un alto ufficiale del Pentagono ha detto che il Wagner Group, la forza paramilitare privata russa, è “attivo” in Ucraina, aggiungendo che invece gli Usa non hanno indicazioni che foreign fighter “siano arrivati nel Paese” dalla Siria o altri posti.
Stando a fonti del Pentagono, ci sarebbero infatti “indicazioni tangibili” del fatto che il problema più grande della Russia al momento sia quello dei rifornimenti ed è impegnata in “discussioni e sta facendo piani per assicurarsi i rifornimenti ed anche i rinforzi”.