Guerra in Ucraina, tregua di 5 ore per liberare le città: cosa succede e quali sono i piani della Russia
Cessate il fuoco temporaneo per le operazioni di evacuazione delle città di Mariupol e Volnovakha dopo gli intensi bombardamenti da parte della Russia
La Russia ha dichiarato per la mattinata del 5 marzo una tregua temporanea per permettere ai civili di lasciare le città di Mariupol e Volnovakha a partire dalle 10, ora locale di Mosca, le 8 in Italia. Da parte di fonti ucraine arriva invece la conferma della creazione di corridoi umanitari per permettere alla popolazione di mettersi in salvo.
- Guerra in Ucraina, l'annuncio del cessate il fuoco temporaneo
- Perché i russi vogliono conquistare Mariupol e Volnovakha
- Nuove trattative per la pace in Bielorussia nel week-end
Guerra in Ucraina, l’annuncio del cessate il fuoco temporaneo
“A Mariupol e a Volnovakha sono in fase di preparazione per l’apertura i corridoi umanitari per l’evacuazione, e si stanno formando file per chi vuole lasciare le città”, ha fatto sapere con un tweet Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky.
Russia e Ucraina “hanno temporaneamente cessato il fuoco nell’area interessata dai corridoi”, ha sottolineato. La tregua momentanea dovrebbe durare tra le 4 e le 5 ore, per permettere tutte le operazioni di sgombero delle aree interessate.
Perché i russi vogliono conquistare Mariupol e Volnovakha
Mariupol e Volnovakha sono tra le città in cui il conflitto tra russi e ucraini è stato più intenso. La loro posizione le rende obiettivi strategici per Mosca, considerando che la prima è anche sede di un porto sul Mare d’Azov.
I due centri si trovano nel Sud Est del Paese, vicino al confine con la Russia e alla Crimea. La loro caduto permetterebbe all’esercito russo di raggiungere la penisola teatro di una crisi che va avanti dal 2014.
Nuove trattative per la pace in Bielorussia nel week-end
Già nei giorni scorsi Mosca aveva invitato i residenti di Mariupol a lasciare la città, ma i civili lamentavano di non potersi muovere a causa dei bombardamenti ininterrotti su tutta l’area.
Nel week-end è previsto il terzo incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina, al quale potrebbero questa volta partecipare anche mediatori di Paesi esterni.
Non è chiaro se il cessate il fuoco temporaneo sia un segnale di apertura da parte di Mosca. Fonti militari hanno infatti confermato i timori dei Paesi Nato che riguardano la presa di un’altra centrale nucleare da parte dei russi, che ora controllerebbero, di fatto, oltre la metà della produzione di energia elettrica del Paese invaso.