Guerra in Ucraina, distensioni tra USA e Russia: astronauti insieme verso la Stazione Spaziale Internazionale
USA e Russia depongono le armi, almeno nello spazio: gli astronauti voleranno insieme verso la Stazione Spaziale Internazionale
La tensione tra USA e Russia nel contesto della guerra in Ucraina subisce una battuta d’arresto. Le due forze mondiali hanno trovato un punto di incontro per quanto riguarda le missioni nello spazio.
- Astronauti statunitensi e russi insieme verso la Stazione Spaziale
- Le minacce di Rogozin
- Le parole di Roscosmos e Nasa
Astronauti statunitensi e russi insieme verso la Stazione Spaziale
La notizia arriva proprio dalla NASA: gli astronauti statunitensi e russi partiranno insieme verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
L’accordo è arrivato dopo la decisione di Vladimir Putin di sollevare Dmitri Rogozin dall’incarico di direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, sostituito con Yuri Borisov, ex ministro della Difesa nonché vice primo ministro del Paese.
Le due agenzie spaziali hanno rilasciato dichiarazioni congiunte in cui, tuttavia, non viene fatta menzione di Rogozin. Rogozin, in verità, si è reso più volte artefice di esternazioni colorite nei confronti dell’Occidente, specialmente dall’invasione iniziata il 24 febbraio 2022 con l’operazione militare speciale voluta da Putin.
Secondo l’accordo raggiunto tra Nasa e Roscosmos, nel mese di settembre a bordo di un razzo Soyuz in partenza dal Kazakistan partiranno lo statunitense Frank Rubio insieme ai cosmonauti russi Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin.
Nel corso dello stesso mese dalla stazione Kennedy partiranno la cosmonauta Anna Kikina insieme ad altri due astronauti statunitensi e un collega giapponese, a bordo di uno SpaceX Crew Dragon.
Le minacce di Rogozin
Come accennato, a minacciare la cooperazione di Stati Uniti e Russia nelle missioni spaziali erano state diverse uscite infelici di Rogozin nei confronti dell’Occidente.
Ad esempio, Rogozin aveva minacciato di “deorbitare la Stazione Spaziale Internazionale” e di “farla schiantare sugli Stati Uniti o sull’Europa”, oltre ad accusare Elon Musk di inviare satelliti nello spazio per comunicare segretamente con le “forze fasciste” dell’Ucraina.
Le parole di Roscosmos e Nasa
Nella nota pubblicata venerdì 15 luglio, l’agenzia spaziale russa Roscosmos ha affermato: “L’accordo è nell’interesse della Russia e degli Stati Uniti e promuoverà lo sviluppo della cooperazione nell’ambito del programma ISS”.
Soprattutto, secondo Roscosmos i voli integrati tra astronauti statunitensi e cosmonauti russi serviranno a esplorare lo spazio esterno “con scopi pacifici“.
La distensione tra USA e Russia, almeno nello spazio, sembra avere buoni propositi.
Sull’accordo raggiunto si è pronunciata anche la Nasa con queste parole: “Per assicurare il prosieguo di operazioni sicure della Stazione spaziale internazionale, proteggere le vite degli astronauti e assicurare la presenza continua degli Usa nello Spazio, la Nasa riprenderà equipaggi integrati sulla navicella spaziale statunitense e sulla Soyuz russa”.