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Guerra, donna ucraina residente in Veneto muore in battaglia: era tornata per combattere, lascia due figli

Maryana Triasko, medico di 37 anni di nazionalità ucraina, era partita in guerra per aiutare il suo Paese. Viveva in Italia da 14 anni, lascia due figli

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Una donna ucraina di 37 anni, che da 14 anni viveva in Italia, è morta in battaglia. Maryana Triasko, medico, sposata con un italiano, abitava a Villorba, in provincia di Treviso. Originaria di Ivano-Frankivsk, dopo lo scoppio del conflitto era tornata in Ucraina per aiutare l’esercito nella resistenza contro l’invasione russa. Lascia un figlio di 10 anni e una figlia di 14 anni. La notizia della morte della donna è stata data dal Tgr Rai del Veneto.

Partita per l’Ucraina dopo lo scoppio della guerra

Secondo le informazioni riportate dalla Tribuna di Treviso, la donna sarebbe morta lunedì. Maryana Triasko, sposata con una guardia giurata di Villorba, prestava servizio nella 102esima brigata separata C Territoriale Forze di difesa nella sua regione di origine, Ivano-Frankivsk.

Subito dopo lo scoppio del conflitto la 37enne era partita per l’Ucraina. L’ex sindaco della città veneta, raggiunto dall’Ansa, ha confermato che Maryana Triasko risiede nel comune di Villorba, ma non ha aggiunto molto sulla vita della donna.

Il messaggio di Maryana Triasko alla tv dell’esercito ucraino

La Tribuna di Treviso riporta le parole rilasciate da Maryana alla televisione dell’esercito ucraino pochi giorni fa.

“Sono stata sul territorio italiano per 14 anni. Quando il dolore si è abbattuto sulla mia terra natale, ho capito che dovevo proteggerla… Chi, se non noi, proteggerà la terra natale. Ho lasciato in Italia i miei figli minorenni, di 14 e 10 anni”.

“E ora sono qui in prima linea perché loro, i miei figli, possano venire nella loro casa natale, per la mia Patria, nella libertà, nella prosperità colore blu-giallo. Non importa quanto male, il bene prevale sempre. Quindi siamo gentili, siamo sinceri e alla Vittoria!”, aveva concluso Maryana.

Addestramento di volontari ucraini nella città di Ivano-Frankivsk

Ferita da alcuni colpi di mortaio

Secondo la ricostruzione di alcuni media ucraini, Maryana sarebbe rimasta ferita in modo grave da alcuni colpi di mortaio.

Dopo due giorni trascorsi in ospedale è deceduta e il suo corpo verrà seppellito in terra ucraina.

L’Ansa ha contattato una sua amica che ha raccontato come Maryana, dopo aver saputo che in Ucraina c’era carenza di personale medico, non aveva avuto esitazioni nel partire in guerra.

Fonte foto: ANSA

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