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CRONACA NERA

Guardia giurata Massimo Zen condannata in Cassazione a 9 anni per aver ucciso ladro in fuga: "Non lo rifarei"

Massimo Zen è l'ex guardia giurata che nel 2017 sparò all'auto di tre banditi in fuga uccidendo il conducente: dovrà scontare 9 anni e 6 mesi

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Sparò all’auto dei ladri che dopo quattro colpi ai bancomat puntavano dritti verso di lui e uccise l’uomo alla guida. La Cassazione ha condannato l’ex guardia giurata Massimo Zen a 9 anni e 6 mesi per omicidio volontario. L’uomo aspetta che i carabinieri vengano a prenderlo per tradurlo in carcere e dice che oggi non lo rifarebbe, piuttosto si girerebbe dall’altra parte.

Massimo Zen condannato in Cassazione

Era l’alba del 22 aprile 2017 e a Barcon, frazione del comune trevigiano di Vedelago, la guardia giurata mise l’auto di traverso per bloccare il passaggio all’auto di tre criminali che avevano appena rapinato quattro bancomat.

I banditi erano inseguiti da un’auto dei carabinieri. Massimo Zen impugnò l’arma d’ordinanza ed esplose due colpi: il primo prese il cofano, il secondo attraversò il parabrezza e uccise il 36enne Manuel Major, ufficialmente giostraio.

Il 52enne Massimo Zen si trova oggi nella sua casa di Cittadella, nel Padovano, in attesa che i carabinieri vengano a prelevarlo per portarlo in carcere.

L’uomo sta vivendo le sue ultime ore da uomo libero cercando di soffocare amarezza e disperazione con gesti di normalità. Il Corriere del Veneto lo ha raggiunto per raccogliere alcune battute.

Massimo Zen attende l’arrivo dei carabinieri

“Sto preparando ogni cosa con cura. Ho abbracciato mio figlio, comprato le crocchette per i cani, ho salutato i miei genitori, che sono entrambi malati. Ora voglio rimanere a casa, accanto alla mia compagna: aspetto con lei l’arrivo dei carabinieri”.

L’uomo si dice deluso dalla giustizia “che non ha tenuto conto della situazione” in cui si è trovato a operare, dalla sua vecchia azienda e dalla politica.

Massimo Zen: “Oggi mi girerei dall’altra parte”

Dopo gli eventi l’uomo disse che avrebbe rifatto tutto allo stesso modo, ma oggi ha cambiato idea.

A chi gli domanda se si comporterebbe allo steso modo lui risponde: “No, considerando le leggi che ci sono in Italia oggi mi girerei dall’altra parte“.

“È triste da dire, perché una guardia giurata ha il dovere di aiutare le forze dell’ordine. Ma, visto che sto aspettando che da un momento all’altro mi portino in galera, credo possiate capirmi se dico che non ne vale la pena”.

Fonte foto: ANSA/Facebook

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