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Viareggio, sul caso di Cinzia Dal Pino interviene anche Massimo Gramellini: la frecciata a Matteo Salvini

Viareggio, Cinzia Dal Pino: le parole di Salvini fanno discutere, la critica di Massimo Gramellini

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Continuano a far discutere le parole di Matteo Salvini sulla vicenda di Viareggio, quella in cui Cinzia Dal Pino, dopo essere stata scippata, ha travolto e ucciso col il suo suv l’autore del furto, Said Malkoun, un 47enne nordafricano. Massimo Gramellini, lungo le colonne del Corriere della Sera, ha criticato sottilmente e ironicamente il leader della Lega.

Viareggio, caso Cinzia Dal Pino: Gramellini contro Salvini

“Questo dramma è la conseguenza di un crimine. Se l’uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così. Voi cosa ne pensate?”. Questa la domanda che Salvini ha posto sui suoi profili social, innescando un vespaio.

Il ministro dei Trasporti “forse per competenza, vista l’arma del delitto, è intervenuto sul caso della signora di Viareggio”, scrive Gramellini, riferendosi al fatto che Cinzia Del Pino ha investito con un mezzo Said Malkoun.

Matteo Salvini simbolo LegaFonte foto: ANSA
Matteo Salvini

Gramellini: “Reazione di Dal Pino folle e sproporzionata”

Il giornalista sottolinea che è “ovvio” che la signora di Viareggio ha reagito a un’azione criminale, ossia allo scippo.

“Ma il punto che dovrebbe attirare la nostra attenzione – aggiunge la firma del CorSera -, e magari anche la Sua, è che lo ha fatto in modo folle e sproporzionato”.

Secondo Gramellini si è innanzi a una dinamica “non giustificabile neanche con il clima di insicurezza che si respira per le strade e che peraltro spetterebbe ai governanti modificare, anziché limitarsi a denunciarlo come se fossero, loro sì, dei passanti qualsiasi”.

Il giornalista: “Oltre la legge del taglione”, poi la domanda a Salvini

Gramellini scrive che si è “ben oltre la legge del taglione“, il cosiddetto “occhio per occhio, dente per dente”.

“Siamo al furto punito con sentenza di morte immediata, comminata ed eseguita dalla parte offesa come neanche nelle tribù preistoriche”, sostiene l’editorialista.

Infine Gramellini spinge a una riflessione, ossia al domandarsi chi, “con pensieri, parole, opere e omissioni, alimenta il serbatoio del rancore di tanti cittadini, persino di quelli in apparenza più miti”. “Lei cosa ne pensa?”, conclude il giornalista, rivolgendosi a Salvini.

viareggio-cinzia-dal-pino-gramellini-salvini Fonte foto: ANSA/FACEBOOK Cinzia Dal Pino
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