31 anni dopo l'omicidio di Elisa Claps spunta una poesia anonima, fu scritta da Danilo Restivo? L'ipotesi
31 anni fa l'omicidio di Elisa Claps: un giornalista ha rinvenuto una poesia anonima scritta dopo il delitto, gli elementi che fanno pensare a Restivo
I dettagli inquietanti sull’omicidio di Elisa Claps non sono mai scomparsi. Lo dimostra un documento inedito e anonimo, riportato nell’apertura di un libro inchiesta e che gli autori hanno comparato con un manoscritto di Danilo Restivo, l’assassino condannato sia per il delitto di Potenza sia per la morte di Heather Barnett. Si tratta di una poesia in cui sono presenti dettagli che potrebbero ricondurre a quanto accaduto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, e tra le righe compare anche un nome, “Elisa”.
La poesia anonima
La poesia anonima è riportata nelle prime pagine del libro Elisa Claps – Indagine nell’abisso della chiesa della Trinità scritto dai giornalisti Fabio Amendolara e Fabrizio Di Vito.
Amendolara, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, racconta che si tratta di un “documento scartato dagli investigatori” al quale si è arrivati per caso nel corso della lettura degli atti, indicato come allegato in una semplice annotazione a piè pagina.
31 anni dopo l’omicidio di Elisa Claps spunta un documento inedito: Danilo Restivo scrisse una poesia anonima dopo il delitto?
Amendolara racconta che la poesia anonima è stata rinvenuta nel Parco di Montereale, a Potenza, e riporta tre dettagli che potrebbero mettere in relazione tale documento con il caso Claps.
In primo luogo, una frase: “L’ho fatta seppellire con una pietra sopra”. Ricordiamo che il corpo di Elisa Claps fu rinvenuto il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Il cadavere era parzialmente ricoperto di tegole e detriti (“con una pietra sopra”).
In secondo luogo, la poesia suona come una sorta di confessione dell’omicidio. In terzo luogo, infine, riporta il nome di Elisa. Il testo, ricordiamo, è anonimo e gli inquirenti non avrebbero mai approfondito sull’autore del documento.
L’ipotesi su Danilo Restivo
“Non si capisce il perché sia stato scartato come elemento”, sottolinea Fabio Amendolara nell’intervista. Il fatto che sia stato scartato implica, quindi, che sui caratteri non sia stata condotta una perizia grafologica. Gli autori del libro inchiesta, tuttavia, hanno effettuato una semplice comparazione tra la poesia anonima e una lettera scritta da Danilo Restivo a Filomena Iemma, la madre di Elisa Claps.
Amendolara dichiara di aver confrontato il manoscritto misterioso con “uno scritto di Restivo, scritto di suo pugno a mamma Filomena e letto durante una delle udienze di Salerno” e di aver notato che “le S, scritte come il simbolo di un lampo, sono identiche“.
L’omicidio di Elisa Claps
La mattina del 12 settembre 1993 Elisa Claps uscì di casa con la sua amica Eliana De Cillis per andare a messa presso la chiesa della Santissima Trinità. In casa era rimasto suo fratello Gildo, che stava preparando un esame per l’università.
Dopo la messa sarebbero andati tutti insieme a Tito, in provincia di Potenza, dove la famiglia Claps avrebbe tenuto un pranzo. Intorno alle 13 Eliana De Cillis citofonò a Gildo chiedendogli se Elisa fosse rientrata, e Gildo rimase interdetto: se erano uscite insieme, perché Eliana era tornata indietro per cercare Elisa? La giovane spiegò di aver perso di vista l’amica all’uscita della chiesa, ma poi ammise che quella mattina, in realtà, Elisa aveva un appuntamento con Danilo Restivo che l’aveva contattata per consegnarle un regalo.
Gildo e suo fratello Luciano Claps tentarono di farsi dare spiegazioni da Danilo Restivo, ma questi spiegò di aver visto Elisa lasciare la chiesa e di essersi trattenuto a pregare. Per 17 anni la verità rimase sepolta, proprio come Elisa, che in realtà non aveva mai lasciato la chiesa. Nel frattempo Restivo era fuggito a Bournemouth, nel Dorset, dove si era rifatto una vita con una donna di nome fiamma. Lì uccise Heather Barnett, una vicina.
Il 17 marzo 2010 il corpo di Elisa fu rinvenuto da un operaio nel sottotetto della chiesa. Sui resti della povera 16enne furono rinvenute tracce del Dna di Danilo Restivo. La 16enne era stata uccisa in quello stesso 12 settembre 1993 dopo un tentativo di approccio sessuale da parte del suo assassino.